“Dopo tre cali consecutivi, tra maggio e luglio, tornano a salire le bollette del gas. Non un bel segnale per i consumatori e in prospettiva nemmeno per le imprese: per il mese di agosto la tariffe sono cresciute del 2,3%, come annunciato dall’Arera, l’Authority indipendente che regola i mercati dell’energia” fanno sapere i consumatori. “Una notizia che dovrà preoccupare anche il governo: a fine settembre scadono i sostegni in favore dei cittadini e aziende e che coprano una parte delle spese in bolletta. Se anche i prezzi del gas sul mercato internazionale dovessero rimanere su questi livelli e il governo non dovesse rinnovare gli aiuti, le bollette salirebbero automaticamente. Ma è assai probabile che andando verso l’inverno, i prezzi saliranno come è inevitabile. Ed è questo il motivo per cui il governo dovrà trovare altre risorse per “aiutare” le famiglie già alle prese con l’aumento del costo della vita causato dal corso dell’inflazione”, la presa di posizione.
Ma c’è un altro fattore che può portare a nuovi aumenti. A fine mese, scadono gli aiuti che l’ultimo decreto aveva quantificato in 4,9 miliardi. Servono a ridurre al 5% l’Iva sulle bollette, nonché ad azzerare gli oneri di sistema. Nel caso non venissero rinnovati, inevitabilmente la spesa per le famiglie è destinata a crescere. Bisognerà, infine, capire la posizione della Ue: Bruxelles ha acconsentito agli aiuti da parte dei singoli governi a cittadini e imprese perché l’Europa si è trovata in una situazione senza precedenti. Soprattutto quando ha deciso di fare a meno del gas russo, che da anni ha consentito alla Ue di disporre di materia prima a basso costo (in particolare Italia e Germania, i maggiori acquirenti). Ma Bruxelles ha posto come limite massimo per gli aiuti – e il ritorno alle condizioni di libero mercato – per la fine dell’anno. Per il governo Meloni un rebus che dovrà risolvere in poche settimane”, concludono i consumatori.
Federconsumatori.
“L’Arera ha rilevato un incremento del prezzo del gas per i clienti del servizio di maggiore tutela del 2,3% ad agosto. Tale aumento rappresenta un campanello di allarme per la prossima stagione invernale: ad agosto, infatti, con una contrazione della domanda, era legittimo aspettarsi un conseguente adeguamento dei prezzi. Ci ritroviamo, invece, di fronte a una grave instabilità nell’andamento di questi ultimi, in un mercato ancora poco trasparente, che non è stato ripulito da storture e opacità. Per di più, in autunno, più voci paventano una nuova corsa al rialzo dei prezzi”. È quanto afferma Federconsumatori in una nota. “Federconsumatori, da mesi, ha espresso forti critiche al Governo in relazione al grave e prematuro disimpegno sul fronte energia. A causa di tale sottovalutazione sono stati reintrodotti gli oneri di sistema sull’energia elettrica e le accise sui carburanti. Temi su cui ora sarebbe necessario e doveroso fare un passo indietro. Un’esigenza quanto mai imminente, visto che proprio in queste ore il Governo è chiamato ad assumere decisioni sugli aiuti alle famiglie per sostenere i costi dell’energia. In tal senso è indispensabile confermare l’IVA ridotta su gas ed energia elettrica, i bonus energia rafforzati per gli utenti a basso reddito, la riduzione degli oneri di sistema sul gas. Un pacchetto di misure che vale, per il prossimo trimestre, circa 5 miliardi di euro. Ma ancora non sono sufficienti, è necessario uno sforzo maggiore che preveda: la reintroduzione della sterilizzazione degli oneri di sistema sull’energia elettrica (in attesa di una complessiva e radicale riforma); il contenimento delle accise sui carburanti, tornati a superare quota 1,96 al litro per la benzina; il rafforzamento dei bonus (energia, gas e idrico) sia per gli utenti fragili che a basso reddito, allargandone la platea e rendendo più significativo il sostegno.
Al contrario, allentare ulteriormente le misure di sostegno sul fronte dell’energia sarebbe un grave errore e renderebbe ancor più precaria e insostenibile la fragilissima situazione socio-economica di milioni di famiglie, con un impatto negativo sull’intero sistema economico”, conclude la nota.
Il Codacons.
Il Codacons è pronto ad indire uno sciopero nazionale del gas se le tariffe nei prossimi mesi dovessero subire nuovi scossoni al rialzo. Lo afferma l’associazione dei consumatori, dopo l’aggiornamento per il mese di agosto disposto ieri da Arera, che ha visto le bollette crescere del +2,3% rispetto a luglio.
“Se con l’arrivo dei mesi freddi, quando cioè aumentano i consumi delle famiglie, i prezzi del gas torneranno a salire, siamo pronti ad indire una sciopero del gas da parte dei consumatori italiani, come strumento di autodifesa dai rincari e per protestare contro le speculazioni sui mercati dell’energia – afferma il presidente Carlo Rienzi – Dopo due anni di caro-bollette le tariffe non sono ancora tornate ai livelli pre-crisi, un mancato calo che aggrava la spesa energetica degli italiani. Il peggio, tuttavia, deve ancora venire, e se il Governo non saprà impedire l’impennata delle tariffe, avvieremo in tutta Italia lo sciopero del gas, invitando le famiglie a ridurre i consumi allo scopo di contenere le bollette”.
La Coldiretti
L’aumento delle bollette del gas pesa su imprese e famiglie costrette a fare i conti con i pesanti effetti dell’inflazione sui consumi. E’ quanto afferma in una nota la Coldiretti in riferimento all’ aumento del 2,3 per cento della bolletta del gas per i consumi di agosto rispetto a luglio. Una preoccupante inversione di tendenza con la spesa energetica che ha un doppio effetto negativo perche’ – sottolinea la Coldiretti – riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare. Una tendenza che rischia di accentuarsi per le tensioni internazionali”.
Il ministro.
“Credo che possiamo essere abbastanza tranquilli che non ci sia più un’esplosione dei prezzi per la ragione che abbiamo gli stoccaggi in previsione dell’inverno più alti d’Europa in questo momento”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, commentando l’aumento delle bollette in agosto come comunicato da Arera.
La variazione “è dovuta all’oscillazione del prezzo delle materie prime di riferimento, in questo caso del gas, che è cresciuto leggermente rispetto alle condizioni che avevamo a giugno – ha spiegato il ministro -. È contenuta, abbiamo una condizione abbastanza in equilibrio. Chiaramente la stiamo monitorando mese per mese o meglio giorno per giorno”. In merito a un intervento dello Stato a sostegno di famiglie e imprese “l’Iva è mantenuta al 5%, stiamo intervenendo ancora non inserendo in bolletta oneri di sistema e questo è tutto il possibile”, ha concluso.