Torre del Greco. La sua tragica morte ha segnato l’intera comunità di Torre del Greco e mobilitato tutte le alte cariche dello Stato, a partire dal premier Giorgia Meloni. Ma il consiglio comunale della sua città non si è fermato neanche un minuto per ricordare il suo «figlio» barbaramente ucciso per una banale lite per il parcheggio.
L’ultima gaffe del capo dell’assise Gaetano Frulio è uno schiaffo alla memoria di Giovanbattista Cutolo – noto come Giogiò – il musicista ammazzato a colpi di pistola a Napoli lo scorso 31 agosto. In apertura di seduta l’esponente della civica Mennella Sindaco si è completamente dimenticato di Giogiò, passando direttamente alla discussione degli argomenti all’ordine del giorno dei lavori senza osservare il dovuto minuto di raccoglimento per il 24enne a cui l’amministrazione comunale ha voluto intitolare la rassegna artistica in programma tra settembre e ottobre.
A «rimediare» in qualche modo, la debuttante Valentina Ascione. Al termine del suo intervento politico l’esponente della lista Ciavolino per Torre esprimere «a nome mio e di tutta l’assise un supporto morale alla mamma e al papà di Giovanbattista Cutolo. In particolare alla mamma che sta lottando affinché si possa rivedere la legge che abbassi la soglia per i reati commessi dai minorenni». E poi «una vicinanza al papà che nel 2004 partecipò alla Festa dei 4 Altari voluta dal sindaco dell’epoca (Valerio Ciavolino, ndr) facendo partecipe tutti i giovani artisti del territorio».
Parole davanti a cui lo stesso Gaetano Frulio ha preso atto della «mancanza di non avere ricordato la scomparsa del povero Giovanbattista Cutolo per un episodio così grave che ha colpito tutta la comunità cittadina».
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