Dopo ore di apparente tranquillità, gli abitati partenopei sono stati spaventati da un nuovo sciame sismico. La prima scossa si registrata alle ore 10:18 di mercoledì4 ottobre, con magnitudo 2.6 e come epicentro il rione “La Solfatara”. Successivamente, alle ore 10.46, una nuova scossa è stata avvertita nell’area che va da Fuorigrotta a Soccavo-Pianura, con magnitudo 2.6.
I cittadini sono spaventati, in molti non dormono ormai da giorni ed hanno timore nel rientrare in casa. “La gente deve avere risposte certe.”: questa l’affermazione di Josi Della Ragione, sindaco di Bacoli, sottolineando come la popolazione abbia bisogno di aiuti, serve quindi un aumento di personale per rispondere alle molteplici richieste dei cittadini. I Campi Flegrei suscitano notevole timore, sono 35 le scosse registrate in poche ore e 250 scosse registrate in una sola settimana.
“Il piano di evacuazione ed emergenza esiste e risale al 2017.”: rassicura così la popolazione, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi in audizione in commissione Ambiente della Camera dei deputati sulle questioni riguardanti il fenomeno del bradisismo e del rischio sismico nei Campi Flegrei.Manfredi ha inoltre puntualizzato che, come qualunque piano di evacuazione, ha bisogno di continui aggiornamenti.
Il vero problema per il sindaco della città partenopea è la sufficiente conoscenza del piano da parte dei cittadini.