Un attacco inaspettato quello di Hamas contro Israele. Il 6 ottobre, data particolarmente ricordata dalla popolazione israeliana, migliaia di razzi sono partiti dalla Striscia di Gaza diretti verso Israele. Sono passati precisamente 50 anni da quando, il 6 ottobre 1973, un attacco simultaneo di Egitto e Siria sulle frontiere Nord e Sud dello stato ebraico, colpì le difese israeliane.
L’attacco di Hamas conta già 300 morti ed oltre 1500 feriti. Alla luce della crisi che sta vivendo l’Israele e la sua popolazione, anche a Napoli sono state intensificate le misure di vigilanza e protezione presso i luoghi considerati sensibili. L’Ansa riporta infatti che la Digos, Divisione investigazioni generali e operazioni speciali, ha innalzato il livello di attenzione, intensificando i controlli nel capoluogo partenopeo. I luoghi di culto come le sinagoghe, sono tra gli ambienti maggiormente sottoposti a controlli e vigilanza.
Questa mattina si è tenuta una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica alla presenza dei vertici delle forze dell’ordine, durante la quale erano presenti il prefetto Claudio Palomba, il presidente della Comunità israelitica di Napoli Lydia Schapirer, il vicepresidente Sandro Temin e il consigliere Daniele Coppin. Durante l’incontro il prefetto Polomba ha espresso “solidarietà e vicinanza alla comunità israelitica”.