Sono tre le aziende messe sotto sequestro con l’accusa di aver violato gravemente norme che tutelano l’ambiente. Uno scarico illegale di rifiuti è stato accertato dai carabinieri del Noe, i quali, coordinati dalla Procura di Torre Annunziata, hanno provveduto al sequestro di tre aziende nel Napoletano. L’azione, supportata dall’Arpac, rappresenta la continuazione delle indagini che hanno portato al sequestro di un’azienda a Striano, comune in provincia di Napoli, lo scorso 27 ottobre.
Le aziende a cui sono stati sottoposti i sigilli sono: “La Casareccia srl”, con sede a Sant’Antonio Abate, azienda Italiana specializzata nella produzione e commercializzazione di conserve alimentari, “Felice Conserve srl”, con sede nel comune di Poggiomarino, azienda che si occupa della fabbricazione di prodotti alimentari e bevande e “Metal Verniciatura srl” di Striano, attiva nel settore della sabbiatura e verniciatura dei metalli. Le tre aziende sono accusate di aver depositato rifiuti urbani indifferenziati e speciali, inclusi rifiuti pericolosi, su aree non pavimentate. Dagli accertamenti è inoltre emerso che, gli scarichi delle imprese hanno contribuito al grave inquinamento del fiume Sarno.
Per confermare le accuse mosse nei confronti delle tre aziende, gli investigatori hanno usufruito di un colorante naturale che ha confermato la connessione delle aziende ai canali, escludendo il processo di depurazione.
Da diverso tempo ormai, i i carabinieri del gruppo di Napoli del comando tutela ambientale e sicurezza energetica, insieme con l’Arpac, sotto il coordinamento dell’ufficio inquirente del procuratore Nunzio Fragliasso, si occupano costantemente di tenere sotto controllo le condizioni in cui versa il fiume Sarno ed il suo livello di inquinamento, il quale purtroppo, anche a causa dei versamenti illeciti, è in continua crescita. La Procura di Torre Annunziata, nell’ambito delle azioni volte al tutelare l’ambiente, ha predisposto 292 controlli, di cui fin’ora 156 sono stati rilevati come illeciti. 45 invece sono i sequestri notificati e 29 le sanzioni prescritte. 170 invece le persone denunciate, due gli arresti.