Torre del Greco. Bocciato dagli elettori, ma «recuperato» come tecnico del settore rifiuti. È la «promozione» incassata dall’ex consigliere comunale Catello Esposito – pensionato di 72 anni, già ispettore del settore Nu dell’ente di palazzo Baronale – sotto forma di incarico di assistenza al Rup nel contratto di appalto per il ciclo integrato dell’igiene urbana. In pratica, un «supporto» all’assessore all’ambiente Antonio Ramondo dietro pagamento di 1.000 euro al mese per un totale di 11 mensilità, ovvero fino alla scadenza della gara ereditata dall’attuale amministrazione comunale. Una sorta di «premio» per il sostegno alla candidatura a sindaco di Luigi Mennella, in continuità con la scelta dell’ex sindaco Giovanni Palomba di affiancare (all’epoca a titolo gratuito) Catello Esposito all’ex assessore all’ambiente Pietro De Rosa.
Il flop alle urne
Catello Esposito – già consigliere comunale durante il primo mandato da sindaco di Ciro Borriello – si era presentato ai nastri di partenza dell’ultima competizione elettorale con la civica Mennella Sindaco. Ma – a dispetto del risultato della lista legata al nome del primo cittadino, capace di portare quattro candidati in maggioranza – era rimasto tagliato fuori dai giochi: i suoi 479 voti, infatti, non erano stati sufficienti per ottenere uno scranno in consiglio comunale. Una bocciatura alle urne, davanti a cui il pensionato non si è arreso.
Il factotum dei rifiuti
Già prima dell’avviso pubblico promosso dall’amministrazione comunale per individuare un supporto al rup del settore rifiuti, Catello Esposito si era riciclato assistente politico dell’assessore Antonio Ramondo, facendo da tramite tra l’esponente del Pd e le associazioni ambientaliste del territorio. Poi il bando con requisiti «mirati» per la nomina – in primis, la comprovata esperienza nel settore – ha consentito all’ex esponente dei Verdi di strappare un incarico ufficiale alla corte di Luigi Mennella. All’avviso pubblico avevano risposto tre aspiranti alla carica di supporto al rup, ma la commissione giudicatrice formata da tre ex colleghi di lavoro di Catello Esposito ha individuato proprio nel pensionato di 72 anni il «profilo giusto» per il ruolo ricercato dal Comune. A mille euro al mese per 11 mesi, meglio dello «stipendio» di un consigliere comunale.
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