Bilal Erradi è l’unico ex Sorrento nella Juve Stabia. Il centrocampista pochi mesi fa ha festeggiato la promozione in Lega Pro coi rossoneri. Un risultato raggiunto dopo un lungo testa a testa con la Paganese. Erradi era stato acquistato dal Sorrento a gennaio proprio dalla Juve Stabia, dove nella prima parte di campionato non aveva trovato spazio finendo ai margini della squadra. I pochi mesi al Sorrento, insomma, hanno rigenerato Erradi che ha anche segnato tre gol con la squadra di Maiuri. Dopo la vittoria del campionato a Sorrento è tornato alla Juve Stabia ma inizialmente era dato in partenza. Poi però Pagliuca ha voluto coinvolgerlo nel suo progetto.
Negli ultimi avevi trovato poco spazio alla Juve Stabia. Poi è arrivato Pagliuca e cosa è cambiato? «Ho sempre cercato di impegnarmi al massimo, dal primo giorno che sono arrivato qui. Purtroppo ho avuto poco spazio in passato ma accetto le scelte degli allenatori precedenti. Oggi mister Pagliuca mi tiene maggiormente in considerazione e questa cosa mi rende felice».
L’anno scorso sei andato al Sorrento a gennaio e poi hai vinto il campionato. Conosci bene il mister Maiuri, quali sono le qualità del tecnico? «Il mister ha tante qualità tecniche perchè vincere un campionato non è mai facile. Credo che la più importante sia quella del “motivatore” perché ogni partita scendevamo in campo e volevamo lottare fino all’ultimo, ed è quello che secondo me ci ha portato a quel risultato».
Conosci alcuni calciatori del Sorrento e in primis la Monica. Siete rimasti buoni amici? «Sì, avevamo creato davvero un bel gruppo al Sorrento. Ci si divertiva in campo e fuori, a parte Peppino La Monica ho legato davvero tanto con Petito e con Chiricallo, a cui auguro un buon rientro dopo il suo infortunio».
A Castellammare c’è molta pressione rispetto al Sorrento, due realtà differenti. «Castellammare e Sorrento sono due realtà differenti ma in cui ci sono società serie e organizzate dove ogni ragazzo può fare bene».
Cosa hai provato quando dopo la vittoria con la Turris avete trovato un mare di tifosi ad accogliervi? «E’ stata un’emozione unica che poche piazze in questa categoria ti possono regalare. Siamo davvero contenti della nostra gente e di come ci sta dando una grande mano».
Molti credono che la Juve Stabia non durerà molto in testa tu cosa vuoi rispondere? «Noi sappiamo che il nostro obiettivo è la salvezza. Noi non guardiamo la classifica ma semplicemente ci prepariamo ogni giorno cercando in primis la crescita sotto tutto i punti di vista, individuale e di gruppo, affrontando settimana dopo settimana e partita dopo partita».
Il tuo sogno nel cassetto? «Come ogni ragazzo giocare in categorie superiori».
Con chi hai legato di più in squadra? «Non ce n’è uno in particolare, credo di avere bel rapporto con tutti i ragazzi».