Scattano 41 arresti nel rione popolare della “219” di Brusciano: la vendita di droga avveniva anche davanti ai bambini “con devastanti effetti sulla formazione culturale e delle coscienze”, come sottolineato dal gip di Napoli, Fabio Provvisier, nell’ordinanza con la quale ha disposto 41 arresti nei confronti di presunti affiliati al clan “Rega Piacente”.
Le piazze di spaccio di Brusciano rimanevano attive 24 ore al giorno, con pusher impegnati in turni di lavoro di 8/10 ore al giorno. Dalle immagini è inoltre emerso che, presentarsi con ritardo al cambio del turno, poteva implicare anche il licenziamento.
Ogni “droga-shop” disponeva di un determinato quantitativo di droga, fornito dal capo-piazza ad ogni pusher all’inizio del turno. Insieme alla droga, ogni pusher disponeva di una ricetrasmittente,uno strumento di fondamentale importanza per far si che si potesse essere informati, in maniera immediata, in cassoni eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine.