Torre del Greco. La maggioranza guidata dal sindaco Luigi Mennella «sgambetta» in consiglio comunale l’opposizione e approva in aula solo le modifiche al regolamento comunale «gradite» al primo cittadino.
È successo durante l’ultima seduta del parlamentino di palazzo Baronale, chiamato a ratificare una serie di «accorgimenti» al regolamento comunale già oggetto di un «vivace dibattito» in municipio: alla fine di un lungo lavoro di diplomazia le parti avevano trovato su quattro punti relativi a quattro differenti articoli.
Un «patto» saltato al momento del voto, perchè la maggioranza – forte di un «parere volante» del segretario generale Domenico Gelormini – ha stralciato l’unica modifica proposta dall’opposizione e relativa alla costituzione di gruppi consiliari unipersonali: una decisione capace di provocare inevitabili malumori tra i banchi della minoranza, pronta a sottolineare – attraverso le parole dell’ex sindaco Ciro Borriello e dell’esponente di Forza Italia, Michele Langella – come il «rapporto di collaborazione» invocato in varie occasioni dal sindaco fosse stato subito incrinato dalle scelte della maggioranza.
Neanche l’invito della «colomba» Luigi Caldarola a sospendere momentaneamente i lavori per un’ulteriore riflessione sul punto è stata accolta dalla maggioranza, pronta a votare favorevolmente solo le modifiche relative all’articolazione dell’ordine del giorno del consiglio comunale, alla pubblicità delle sedute – affidata direttamente al capo dell’assise, senza bandi a evidenza pubblica – e alla presentazione degli emendamenti, con i tempi «allungati» da 24 ore a 48 ore prima della seduta.
Con buona pace della sovranità del consiglio comunale e della possibilità di presentare emendamenti a delibere o atti direttamente in aula, possibilità d’ora in avanti vincolata al parere del presidente del consiglio comunale, già finito in varie occasione in rotta di collisione con vari esponenti della minoranza.
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