Partita per salvarsi. Ogni giornata tutti pronti a scommettere su un calo. Questa Juve Stabia, però, è di ferro e sta reggendo in testa alla classifica dalla prima giornata di campionato. Insomma, Bellich e compagni non hanno minimamente intenzione di abbandonare il primo posto conquistato meritatamente per quello che si è visto in queste diciassette partite.
Anche l’ultima gara, sul difficile campo del Crotone, ha messo in mostra una Juve Stabia sempre più compatta e difficile da battere. Merito dei dettami di Pagliuca e del suo credo inculcato sin dal ritiro ai giocatori. La Juve Stabia è una squadra con un’anima e un cuore che sta rendendo la vita difficile a tutti.
Scontri diretti vinti
A dare ancora più valenza al primato della Juve Stabia ci sono anche i punti conquistati contro le big. Le Vespe, infatti, hanno vinto tutti gli scontri diretti eccetto quello con la Casertana dove c’è stata l’unica sconfitta in campionato della capolista. La Juve Stabia ha battuto l’Avellino alla seconda giornata con la rete di Marco Bellich.
Dopo l’Avellino la squadra di Guido Pagliuca ha sconfitto sempre al Menti il Catania 1-0 con il gol di Meli. L’unica sconfitta delle Vespe è arrivata a Caserta per 2-1. Infine la vittoria nel derby col Benevento per 1-0 al Menti ancora griffata dal difensore Bellich e l’1-1 di Crotone. Quello dello Scida è il penultimo esame ostico per la Juve Stabia che concluderà il girone di andata affrontando il Picerno in trasferta. Squadra per ora seconda in classifica a tre punti dalle Vespe e che è sicuramente una delle formazioni più in forma del campionato capace di tenere il passo della Juve Stabia.
Squadra più giovane
Il primo posto della Juve Stabia ha un valore ancora più forte se si considera che la squadra di Guido Pagliuca è la più giovane del campionato dall’alto dei suoi 24,6 anni di media insieme al Sorrento. Non a caso le big del girone occupano gli ultimi posti della classifica dell’età media. La Casertana è quella che ha la media età più alta (28), preceduta dall’Avellino (27,8) che non fa minutaggio. Il Benevento è quartultimo con un’età media di 27 anni e altro dato interessante è che il Picerno ha un’età media di 26,7 anni.
Questo è il frutto del lavoro fatto dal ds Lovisa sul mercato. Il direttore sportivo ha saputo puntare su diversi giovani che ora sono la parte trainante della Juve Stabia. In primis il regista Leone, acquistato da svincolato e che potrebbe rappresentare una plusvalenza nel futuro. Altro giovane che si sta segnalando è Romeo, classe 2002 preso dalla Fermana. Lovisa si è mosso con anticipo quest’estate riuscendo a portare a casa giovani ambiti dalla concorrenza. Una Juve Stabia costruita in simbiosi con le direttive di Pagliuca puntando su un gruppo di calciatori provenienti da Siena (Leone, Buglio e Meli) e Pordenone (Candellone, Piscopo, Andreoni) probabilmente dimenticati troppo in fretta dalle altre società.