Si è lanciato dalla finestra del suo piccolo appartamento di via San Francesco nel disperato tentativo di salvarsi e sfuggire alle fiamme che lentamente stavano divorando il suo appartamento. Era l’unica strada perché verso la porta di ingresso l’incendio aveva già danneggiato mobili e muri, chiudendo la «via d’uscita più comoda». Così con coraggio si è lanciato, fortunatamente l’abitazione non è ai piani alti, e ha potuto osservare i pompieri – giunti poi sul posto – spegnere le fiamme in casa sua. O meglio, quel che ne resta.
Il rogo divampato in via San Francesco nel pomeriggio di lunedì avrebbe potuto aver ripercussioni ben più gravi per il 46enne marocchino che è scappato dall’inferno di fuoco giusto in tempo. L’uomo, residente sul territorio vesuviano da diverso tempo, divideva l’appartamento altri due parenti, tra cui un ragazzo giovane. A seguito del salto dalla finestra, un primo piano rialzato, l’uomo ha riportato una ferita al braccio giudicata guaribile in pochi giorni dai medici che poi lo hanno visitato. Nulla in confronto al rischio di morire che l’uomo s’è fortunatamente messo alle spalle saltando dalla finestra e guadagnando la strada. Un disperato tentativo in un breve momento di lucidità in quegli attimi dominati dal panico più totale. Grande anche la solidarietà degli altri residenti di via San Francesco che hanno soccorso il 46enne per le prime cure del caso.
A scatenare le fiamme, secondo quanto ricostruito dai pompieri, potrebbe essere stato il malfunzionamento di una bombola del gas, probabilmente utilizzata per i riscaldamenti durante questo periodo invernale.
In pochi minuti la casa ha preso fuoco. Nel piccolo appartamento di via San Francesco, due stanze appena e cucina, quasi tutto è andato distrutto: letti arsi dalle fiamme, mobili anneriti dall’incendio e parzialmente distrutti e gli abiti sono stati praticamente ridotti a brandelli dalle lingue di fuoco provenienti dalla stufa da cui è partito il rogo.
L’incendio è scoppiato lunedì pomeriggio e sul posto, oltre ai vigili del fuoco che hanno domato le fiamme e avviato accertamenti all’interno dell’abitazione per capire quale sia stata la natura del rogo, sono accorse anche le forze dell’ordine per capire cosa stesse accadendo in quella stradina di periferia solitamente tranquilla.
Nel frattempo i tre cittadini – tutti marocchini e imparentati tra loro – hanno trovato ospitalità presso un gruppo di amici che ha offerto loro un letto e un pasto caldo per questi giorni difficili. S’attende ora il via libera delle forze dell’ordine per effettuare una conta precisa dei danni all’interno della struttura. Nel frattempo anche in città c’è chi si sta mobilitando per far recapitare alle tre persone rimaste senza casa e con abiti e documenti ormai bruciati dalle fiamme, un minimo di assistenza. C’è chi si sta attrezzando per consegnargli una brandina da sistemare nell’abitazione quando sarà rimessa a posto, ma anche abbigliamento e generi alimentari.
CRONACA
13 dicembre 2023
Si lancia dalla finestra per sfuggire all’incendio in casa, tragedia sfiorata a Poggiomarino
#POGGIOMARINO
Paura in un appartamento della periferia, miracolato un 46enne
E in città è già partita la solidarietà