Ercolano. “In un momento in cui molte persone in tutto il mondo fuggono da situazioni di conflitto e pericolo, è nostro dovere umano e civico tendere una mano amica e offrire sostegno a coloro che cercano rifugio nelle nostre terre. Per noi la diversità è una ricchezza e che insieme possiamo costruire un futuro migliore. Dove prima regnava il malaffare e la camorra, oggi protagonisti sono il sorriso e la serenità di una famiglia di rifugiati”. Queste le parole di Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci, a margine della consegna ad una famiglia di rifugiati nigeriani di un bene confiscato alla camorra.
“In queste mura che hanno protetto attività illegali e criminali, oggi – ancora il primo cittadino – entra una nuova luce e una nuova speranza quella di questi nostri amici fuggiti dalla loro terra perché vittima di tratta di essere umani e che nella nostra Ercolano trovano un modo per ripartire, per guardare al futuro in modo diverso”.
Il bene, precedentemente confiscato, è stato riconvertito per essere tato assegnato nell’ambito del progetto Spar e ospiterà una mamma e i suoi bimbi piccoli. “Sono orgoglioso di avere incontrato questa famiglia e di avere ascoltato la loro storia. Sono sfuggiti dalle mani dei trafficanti e – conclude Bonajuto – sono pronti per scrivere una nuova storia proprio nella nostra città. Noi saremo al loro fianco in questo percorso di rinascita”.