Nella vita di tutti i giorni un’insegnante della scuola media Stabiae a Castellammare. Ma, Carmen Fontanella, un passato anche da giornalista, ha sempre coltivato la passione per la poesie. Ed è arrivata così la sua prima raccolta di versi: “Dalla ferita alla perla” l’opera prima della prof poetessa che ha raccolto ciò che aveva scritto in tutti questi anni. “Sempre più anime scoprono che le loro sofferenze, dolori e disfunzioni sono dovuti a ferite o traumi familiari e personali. Nel processo di coscientizzazione inevitabilmente si arriva ad una causa e dalla causa a un “colpevole” o una “colpa”. Scoprire questa colpa però vuol dire spesso definirsi come “vittime”: entrando in una spirale di rabbia o depressione, fino a quando non si coscientizza che quel dolore può diventare la propria autentica forza e unicità” le sue parole per spiegare cosa significhi mettere in versi a volte anche il dolore dell’anima. “Proprio come l’ostrica che, attaccata da un corpo estraneo, invece di morire, lo avvolge di se stessa formando una perla preziosa e lucente. L’amore è la nostra madreperla, una sostanza magica di cui siamo fatti dentro e che spesso ignoriamo di essere. Senza le nostre ferite non potremmo mai creare la nostra collana e corona di sapienza” spiega la prof poetessa il cui libro è in vendita in libreria ma anche sulle piattaforme digitali più conosciute. “Questa raccolta di poesie è uno specchio sincero e autentico in cui chi vuole potrà riflettersi per conoscere meglio se stesso. Il Creato va avanti perché l’amore lo conduce. Se accettiamo di subordinare noi stessi a questo amore ,accettiamo il trionfo della vita” la spiegazione della docente che ha un rapporto privilegiato coi suoi alunni ai quali prova anche a spiegare la magia della poesia. “Questa raccolta di pensieri, riflessioni, poesie rappresenta il cammino di maturazione di un’anima in continua evoluzione” racconta Carmen Fontanella. Che distingue anche i versi che trovano spazio nel suo libro: “Le prime scritture si presentano come un diamante allo stato grezzo, hanno il sapore dell’adolescenza, il gusto delle prime scoperte fino ad arrivare alle scritture più recenti dotate della luce della consapevolezza. La trasformazione della ferita in perla rappresenta l’atto di ripartorire se stessi alla vita riaprendo gli occhi alla più elevata versione di se stessi” il suo commento che prova a dare un senso a quelle che sono i versi contenuti nella raccolta. “Siamo generati in una forma primordiale e attraverso le esperienze, le ardue salite, le illusioni, le perdite ,le vittorie, la nostra anima ha l’occasione per auto-guarirsi. La resurrezione, la luce, la sconfitta delle paure ancestrali, sono alcuni degli argomenti intessuti nella fitta trama della creazione poetica” spiega Carmen Fontanella per la quale il rapporto con Dio è uno dei punti cardine della sua esistenza. “Bisogna liberarsi dalla paura per Imparare a vivere ed è necessario sciogliere tutte le catene per imparare a nuotare nell’oceano dell’esistenza. Quando si diventa consapevoli che nasciamo per Imparare a lasciare andare, abbiamo vinto poiché nulla ci appartiene se non le lezioni che ogni giorno impariamo sul nostro cammino” le parole della docente sempre in prima linea anche nel suo istituto nelle iniziative culturali. “Siamo programmati ed educati in base alle convenzioni della società nella quale insistiamo e del periodo storico nel quale viviamo ,sviluppiamo alcuni sensi piuttosto che altri, ci abituiamo ad alcune cose convinti che siano più o meno giuste. Finché un giorno apriamo gli occhi e decidiamo che dal nostro risveglio scaturirà la nostra felicità. In fondo ci troviamo in questa dimensione per capire cosa siamo venuti ad essere” le parole della docente ora impegnata anche nella promozione del suo primo libro.
CRONACA
5 febbraio 2024
Insegnante e poetessa, il primo libro di Carmen Fontanella