Il presidente provinciale Fdi, Schiano: “Cancellare l’esperienza De Luca”
CRONACA
6 febbraio 2024
Il presidente provinciale Fdi, Schiano: “Cancellare l’esperienza De Luca”

Il deputato Michele Schiano di Visconti è stato eletto presidente provinciale di Fratelli d’Italia al termine del congresso del partito che si è tenuto nell’area metropolitana di Napoli. Risultato che arriva grazie alla “partecipazione di quasi 3.800 iscritti nei cinque seggi di Melito, Forio, Terzigno, Mariglianella e Torre del Greco”.

Presidente Schiano, il congresso provinciale conferma la sua leadership e consegna anche la forza di un partito solido e quadrato. Che aria si è respirata in questo congresso?

«Un congresso partecipato, nel quale abbiamo vissuto due belle giornate di democrazia, dove ha prevalso la forza delle idee grazie al confronto. Alla fine la cosa bella è che la gente è venuta spontaneamente a votare, quasi 3800 persone e grazie a loro sono arrivato all’80%. Fratelli d’Italia dimostra che ci tiene alla provincia e alla sua area metropolitana».

Quali sono gli obiettivi che il suo partito intende portare avanti alla luce del congresso?

«Il nostro obiettivo è andare avanti e compatti: puntiamo a radicare, ancora di più il partito in provincia di Napoli. Del resto ci aspettano tanti appuntamenti importanti: a breve le europee e le elezioni comunali. Ma la nostra battaglia è mandare via dalla regione Campania De Luca e cancellare il suo sistema di potere».

Come vi state muovendo per le Europee?

«Per le Europee cercheremo candidati importanti. Dobbiamo fare in modo che dalla provincia di napoli e, ovviamente, dall’intera nazione vengano eletti quanti più parlamentari possibili. Solo dopo potremo lanciare quella che è la nostra sfida per il governo europeo assicurandogli una maggioranza di centrodestra».

In queste Europee, e non solo, resta centrale il tema dell’autonomia differenziata su cui De Luca porta avanti idee opposte alle vostre.

«Sull’autonomia ci giochiamo molto. Ma sgomberiamo il campo dalle fasle ipotesi: non è come la vuole raccontare la  sinistra. Garantiremo i livelli essenziali di prestazione e, solo dopo,  partendo tutti alla stessa velocità, dimostreremo chi è capace e chi no e dunque misureremo la capacità della nostra classe dirigente».

Intanto ci sono le comunali: Castellammare, Casoria, San Giuseppe e Torre Annunziata. Tre di queste sciolte per camorra. Voi che farete?

«Lavoriamo per un centrodestra allargato alle civiche. Vogliamo  persone di specchiata onorabilità e altissimo livello. Un profilo di garanzia con cui vincere in queste città e portare avanti un messaggio di rinnovamento».

Nel 2025 ci sono poi le Regionali: Sangiuliano può essere il candidato?

«E’ prematuro parlare di candidati. Ci confrontiamo con gli alleati ma sapendo che rappresentiamo un partito che è il primo per voti in Italia e il primo per voti anche in Regione Campania».