La fuga di gas, poi lo scoppio: l'inferno di Torre del Greco raccontato dai testimoniTorre del Greco. Una coppia di anziani travolta e uccisa dalle macerie, una donna di 82 anni ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Cardarelli di Napoli e due famiglie rimaste senza un tetto sulla testa. è il tragico bilancio dell’esplosione avvenuta all’interno di un appartamento al primo piano di un mini-condominio di via Volpicelli, a due passi dal parco nazionale del Vesuvio. Una deflagrazione - verosilmente provocata da una fuga di gas - capace di demolire un muro tra due abitazioni, con pietre e detriti finiti direttamente sul letto della camera in cui dormivano marito e moglie. Morti nel sonno, senza scampo. La notte di terrore Secondo la prima ricostruzione degli agenti del locale commissariato di polizia - a cui sono affidate le indagini del caso, coordinate dalla procura di Torre Annunziata - la notte d’inferno tra le pinete di Cappella Nuova sarebbe cominciata intorno alle due. Quando prima un boato e poi una densa colonna di fumo nero hanno svegliato i residenti della zona. La deflagrazione - secondo la prima ipotesi avanzata dai vigili del fuoco intervenuti sul posto - sarebbe stata provocata da una fuga di gas partita dall’appartamento occupato da Rosa Pagano, anziana di 82 anni. In pochi minuti, l’aria si sarebbe «saturata» e una sola scintilla avrebbe provocato un terribile scoppio. L’esplosione ha distrutto l’abitazione della donna e provocato il crollo di una parete, finita proprio sul letto in cui dormivano Rodolfo Iovine e Anna Pagano - entrambi di 78 anni - coppia di coniugi originari della vicina Torre Annunziata e venuti a vivere a Torre del Greco da 22 anni. Il rumore sveglia i residenti dell’immobile e gli abitanti delle poche palazzine della zona. C’è chi nota subito il fumo scuro e bagliori dovuti a un incendio. Mentre vengono allertati i soccorsi, c’è chi decide di scendere di casa e raggiungere il mini-condominio avvolto dal fumo per provare a dare una mano ai tre anziani che vivono negli appartamenti posti al primo piano del civico 8. Tra questi c’è Ciro Onesto, marittimo specializzato in primo soccorso. «Il fumo era denso e non si respirava - racconterà poi l’uomo - La visibilità poteva essere di circa un metro. Ho notato una macchia nera a terra, ho preso fiato e ho capito che si trattava della signora Rosa. L’abbiamo prelevata di peso e portata giù per le scale, adagiandola su un fianco. Era cosciente, le abbiamo dato un bicchiere d’acqua prima che giungesse il 118 per i soccorsi». Un intervento fondamentale per salvare la vita di Rosa Pagano, quattro anni più grande della sorella. Ora la donna è ricoverata al centro grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli. Chi l’ha vista dopo essere stata estratta viva dalla macerie ha parlato di una donna vigile. Nulla da fare, invece, per i due coniugi. «Cercavamo di avere qualche indicazione urlando - prosegue il racconto di Ciro Onesto - ma nessuno ci rispondeva. Ho pensato allora di chiudere il bombolone del gas presente nei pressi della palazzina. Chi ha parlato dell’esplosione di una bombola ha detto una cosa errata. C’era fumo nero dappertutto. Con una scala abbiamo aperto le finestre: in questi frangenti è stata fondamentale la mia esperienza da lavoratore sulle navi. La porta d’ingresso era irraggiungibile, tanto che anche i soccorritori professionisti per aprirla hanno impiegato un’ora. Purtroppo per i due coniugi residenti in quell’appartamento non c’è stato nulla da fare». Due famiglie sfollate I due appartamenti interessati dallo scoppio sono stati sequestrati. Evacuate a scopo precauzionale le abitazioni al piano terra: due le famiglie sgomberate. Un primo nucleo familiare composto da quattro persone ha trovato ospitalità presso alcuni parenti, mentre per il secondo (composto da una mamma con figlio ventenne) provvederà il Comune. Sul posto è arrivato anche il sindaco Luigi Mennella, insieme a tecnici e assistenti sociali dell’ente di palazzo Baronale. Dal primo cittadino un plauso a tutti: «La nostra dimostra sempre di essere una città solidale - sottolinea Luigi Mennella -. Sono stato contattato dal prefetto di Napoli e dagli agenti di polizia municipale e con questi ultimi sono giunto sul posto, dove ho avuto modo di parlare con i presenti, in particolare con i primi cittadini intervenuti per prestare soccorso all’anziana ferita, che se è ancora viva forse è molto probabilmente anche per il tempestivo intervento dei vicini». @riproduzione riservata
CRONACA
9 febbraio 2024
La fuga di gas, poi lo scoppio: l’inferno di Torre del Greco raccontato dai testimoni
Senza scampo Rodolfo Iovine e Anna Pagano, marito e moglie, entrambi di 78 anni. Lotta per la vita la 82enne Rosa Pagano