«L’incidente si è verificato per la esclusiva responsabilità del conducente della moto che ha tamponato l’autovettura per poi perdere il controllo del mezzo e rovinare al suolo». A parlare è l’avvocato Francesco Vorraro, difensore del conducente dell’auto, una Wolkswagen T-Roc che sabato notte è stata coinvolta in un incidente in via Filippo Turati a Poggiomarino. Un impatto violento nel quale il centauro ha perso una parte della gamba sinistra ed è ancora ricoverato all’ospedale del Mare di Napoli anche se le sue condizioni sono migliorate. L’avvocato ha deciso, per conto della famiglia e del conducente dell’auto di raccontare a Metropolis, nonostante l’inchiesta sia ancora aperta, la sua verità. «L’incidente – continua in una nota il professionista poggiomarinese – in cui è rimasto gravemente ferito il ragazzo si è verificato tra il motociclo da quest’ultimo condotto e l’autovettura Wolkswagen T-Roc condotta dal mio assistito, con a bordo altri tre passeggeri e si è verificato per la esclusiva responsabilità del conducente della moto, che ha tamponato l’autovettura, per poi perdere il controllo del mezzo e rovinare al suolo». Secondo l’avvocato non ci sarebbe stato nemmeno l’omissione di soccorso, cosa invece diversa che era stata accertata dalle forze dell’ordine. «In ogni caso, a prescindere dalla dinamica del sinistro, che è ancora oggetto di indagine da parte degli inquirenti, corre l’obbligo evidenziare che non vi è stata alcuna omissione di soccorso. Infatti, subito dopo l’urto ricevuto, il mio assistito, conducente dell’auto, per evitare di fermarsi sulla carreggiata, ha proseguito la marcia circa per un centinaio di metri, fino all’area dove ha potuto effettuare un’inversione ed è così ritornato subito sul luogo del sinistro (tale circostanza risulta anche dai filmati delle videosorveglianze acquisite dalle Autorità), dove tutti e quattro i ragazzi, tra l’altro amici di infanzia del centauro, lo hanno soccorso». Racconta poi di quegli ultimi momenti e dice: «la vittima era ancora cosciente ed ha trovato conforto nei suoi amici. Intanto, sono stati avvertiti sia l’ambulanza che le forze dell’ordine. Un altro loro amico è intervenuto stringendo la gamba per fermare l’ingente perdita di sangue. A questo punto – conclude il legale dell’automobilista – il conducente dell’auto ed uno dei passeggeri, dopo aver soccorso il loro amico, si sono recati presso l’abitazione della vittima, dove hanno comunicato l’accaduto alla famiglia, mentre gli altri due sono rimasti vicino al loro amico. Pertanto, l’incidente non è stato causato da auto pirata e soprattutto non vi è stata alcuna omissione di soccorso. Tali circostanze emergeranno dalle indagini attualmente».
CRONACA
9 febbraio 2024
Motociclista speronato a Poggiomarino, l’automobilista che lo ha travolto si difende