Alla manifestazione indetta dal governatore della Campania Vincenzo De Luca a Roma per venerdì”aderiranno tutti i consiglieri regionali campani del Pd, ci andremo insieme con i sindaci, saremo lì tutti perché riteniamo sia corretto prima di tutto contro l’autonomia differenziata che è un tema fondamentale”. Lo ha detto Mario Casillo, capogruppo del Pd in consiglio regionale della Campania.”Ho sentito – ha detto Casillo – anche il presidente dell’Anci Decaro, che mi chiedeva anche lui di sollecitare la partecipazione su un tema fondamentale. L’autonomia non riguarda solo i Comuni, ma principalmente i cittadini. Ora si stanno mobilitando Comuni e Regione, ma io spero in una mobilitazione popolare da costruire. Ho partecipato di recente a un seminario organizzato dalla Curia ad Avellino e ho chiesto ai ragazzi presenti quanti sapessero cosa fosse l’autonomia differenziata,su 200 ragazzi solo tre conoscevano l’argomento. C’è un deficit di comunicazione che fa sì che alla fine in sordina possa passare una legge fortemente penalizzante per il Sud. Al di là dei sindaci e delle Regioni ci vorrebbe un grande coinvolgimento dei cittadini perché questa problematica incide sulla vita quotidiana di tutti i cittadini”.”Lo scopo di questa manifestazione – aggiunge Massimiliano Manfredi, consigliere regionale del Pd – non è quello di creare una polemica eterna o fare colore, ma arrivare nel più breve tempo possibile alla sottoscrizione dell’intesa, per consentire ai Comuni di poter realizzare le opere pubbliche che servono, a prescindere dal loro colore politico. Saremo in piazza come Pd insieme con tanti amministratori non per motivi di polemica e contrasto ma perché chiediamo al Governo e al ministro Fitto di sbloccare l’annosa questione della sottoscrizione dell’accordo di coesione, sapendo che non è una battaglia che facciamo solo per la Campania, visto che al momento non c’è alcuna regione delSud che abbia sottoscritto l’accordo. Sono risorse per noi molto importanti, che la Regione trasferisce poi ai Comuni per progettazioni in parte approvate e altre che devono essere bandite e questo ritardo di 18 mesi sta creando difficoltà soprattutto a quei Comuni che sono in dissesto o predissesto e solo attraverso queste risorse aggiuntive sarebbero in grado di realizzare e completare opere pubbliche per le loro comunità. In merito all’incontro che si è svolto stamattina con una delegazione dell’Anci Campania, è stato sicuramente un aspetto positivo che un ministro abbia cercato di coinvolgere gli amministratori”.
CRONACA
14 febbraio 2024
Casillo, Pd: “A Roma con De Luca contro l’autonomia differenziata”