Santa Maria la Carità. Entrano nel vivo, anche a Santa Maria la Carità, le trattative negli ambienti politici in vista delle Comunali del prossimo giugno. Come anticipato nei giorni scorsi, quella che va delineandosi all’orizzonte nella cittadina pedemontana dei Lattari è sempre più una sfida a tre. Il via libera al decreto legge del governo Meloni che ha esteso anche ai comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti la possibilità di un terzo mandato consecutivo dovrebbe spianare la strada alla ricandidatura del sindaco uscente Giosuè D’Amora. In chiusura della sua seconda consiliatura, il primo cittadino uscente è intenzionato a chiedere fiducia al proprio gruppo, prima ancora che agli elettori, per ottenere altri cinque anni durante i quali concretizzare alcune delle opere in fase di realizzazione. In primis, la conclusione dei lavori della cittadella scolastica e del parcheggio interrato antistante il Comune. Proprio i disagi causati alle famiglie dal protrarsi di questi lavori – con i doppi turni necessari alle scuole elementari e, da quest’anno, anche alle medie – avrebbero spinto alcuni esponenti della maggioranza, nei mesi scorsi, a chiedere un «cambio di passo». Che, alla vigilia delle scelte per la futura campagna elettorale, si sarebbe dovuto tradurre in un avvicendamento nella leadership. E i nomi che erano circolati con maggiore insistenza erano stati quelli degli assessori Sofia Abagnale e Agostino Elefante, indicati quali possibili papabili prima che arrivasse l’ufficialità riguardo alla questione del terzo mandato. Sia chiaro: entrambi sarebbero disposti a fare tranquillamente un passo indietro a favore di D’Amora. Non altrettanto entusiasti di questa soluzione, invece, altri esponenti della maggioranza che, dunque, potrebbe perdere pezzi per strada. Difficile tuttavia ipotizzare un passaggio tra le fila del gruppo dell’attuale opposizione, capeggiato dal consigliere uscente Giuseppe Gargiulo, intenzionato a giocarsi la partita di «rivincita» con D’Amora dopo la sconfitta di cinque anni fa. A beneficiare delle eventuali defezioni dalla maggioranza, quindi, potrebbe essere il «terzo incomodo», il nome della società civile che sta preparando una terza lista pronta a scendere in campo. Si tratterebbe di Salvatore Filosa, imprenditore alla prima esperienza diretta in politica. Con Filosa potrebbero passare quindi gli scontenti della maggioranza, ma la sua candidatura rappresenta una situazione spinosa anche per altri aspetti. Politicamente, infatti, Filosa è ritenuto vicino alla deputata di Forza Italia Annarita Patriarca, con la quale, dopo il subentro in consiglio regionale, l’ex sindaco Franco Cascone aveva ricucito uno strappo consumatosi proprio al momento delle Regionali. Un contrasto che ora potrebbe anche riproporsi.
Sindaco uscente, Giosuè D'Amora
CRONACA
14 febbraio 2024
Il sindaco Giosuè D'Amora cerca il terzo mandato. Oltre a Giuseppe Gargiulo lo sfiderà Salvatore Filosa
Santa Maria la Carità alle urne, si va verso una sfida a tre