Torre Annunziata. Se da una parte c’è chi prepara le maxi liste con un lungo elenco di candidati che in parte saranno solo nomi riempitivi c’è invece chi ha deciso di puntare alla qualità e non alla quantità. Lui è Lucio D’Avino, esponente di “Oplonti Futura” che annuncia ufficialmente la sua candidatura. Ha 32 anni, è un avvocato penalista, e non un nome spuntato dal nulla o piazzato da registi occulti. Lucio D’Avino è invece un giovane che da sempre è impegnato in attività associative e sociali ed è il “portavoce” del gruppo che si rivede in Oplonti Futura e che già diverse settimane fa era venuta allo scoperto presentando il suo gruppo, il suo obiettivo e soprattutto lanciando un appello di rinnovamento e di lotta alla criminalità, segnando un netto taglio con le precedenti amministrazioni e soprattutto contro quegli amministratori che di fatto hanno portato Torre Annunziata allo scioglimento pere infiltrazioni mafiose. La neonata lista civica, che si presenterà alle amministrative 2024, ha rotto il silenzio politico di queste settimane, annunciando la candidatura alla fascia tricolore. «Mi candido per fermare il declino di questa città» sono state le parole che D’Avino ha detto dinnanzi ad un gruppo di amici all’intero di un locale di via Gino Alfani. La lista correrà da sola. «Non abbiamo intenzione di allearci con i protagonisti dei guai di questi anni – spiega D’Avino – il nostro è un gruppo di giovani e meno giovani con tanta voglia di fare e che ha deciso di mettere il proprio entusiasmo al servizio della collettività. Abbiamo in mente un programma concreto che ha nella digitalizzazione, informatizzazione e transizione ecologica i punti principali di un manifesto elettorale che sarà presentato più avanti». Insomma finalmente si parte per le elezioni cittadine più attese.
CRONACA
15 febbraio 2024
La sfida di Oplonti Futura: D’Avino è il primo candidato