Tra due giorni i partenopei affronteranno il Torino allo Stadio Maradona, in quello che sarà l’anticipo del venerdì sera. Quella con i granata sarà la quarta sfida disputata dagli azzurri in soli 12 giorni, un valore clamoroso. E non finirà qui, a distanza di soli quattro giorni il Napoli sarà impegnato al Camp Nou di Barcellona per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Se la squadra di Calzona però vuole confermare le buone impressioni che sono arrivate nelle ultime due sfide, soprattutto dal punto di vista mentale dovrà rimanere concentrata sull’impegno con i piemontesi. “Dobbiamo vincere tutte le partite, dobbiamo avere sempre fame”. Con questa frase Luciano Spalletti lo scorso anno rispedì al mittente alcune provocazioni fatte dai giornalisti su un possibile appagamento della sua squadra dopo le tante vittorie. Non è assolutamente la situazione in cui il Napoli si trova adesso ma la forma mentis deve essere quella, soprattutto dopo le belle vittorie con Juventus e Sassuolo. Testa al Torino quindi che neanche a farlo apposta, esattamente due mesi fa, il 7 gennaio sconfisse gli azzurri 3-0. Una bruttissima, orribile prestazione forse il punto più basso raggiunto dal Napoli in questa stagione. Dopo 60 giorni però la situazione sembra essere totalmente cambiata, c’è stata una ventata d’aria positiva con l’arrivo di Francesco “Ciccio” Calzona. Il CT della Slovacchia ha ridato alla squadra una quadra ben precisa, adesso il Napoli gioca di nuovo a calcio come sa fare, certo i risultati tecnico-tattici non sono ancora idilliaci ma ricordiamoci che il tecnico calabrese è sulla panchina azzurra da sole due settimane. Alla squadra di Juric mancheranno diverse pedine, allenatore compreso che è stato espulso contro la Fiorentina. Anche Samuele Ricci salterà il match a causa del cartellino rosso subito contro i Viola. A centrocampo sarà emergenza completa perché saranno out per infortunio Ilic e Tameze. Il Napoli invece, recupererà Ngonge che si dovrebbe accomodare inizialmente in panchina, in dubbio la presenza di Rrahmani a causa del problema all’adduttore avuto con la Juve, ancora ai box invece Cajuste. I tre punti sarebbero fondamentali per gli azzurri che si porterebbero a meno 1 dalla Roma ed a pari punti con l’Atalanta, mettendo pressione proprio alle concorrenti visto che giocheranno successivamente. Neanche il tempo di riposare che poi ci sarà il tanto atteso appuntamento in Catalogna contro il Barça. Sfida dall’importanza enorme e non solo per i singoli novanta minuti, in ballo oltre alla qualificazione che darebbe un valore alla stagione finora anonima dei partenopei, ci sarà anche in ballo per il Napoli la possibilità di approdare al prossimo Mondiale per Club. Il club di De Laurentiis potrebbe aggiudicarsi un posto nella nuova competizione FIFA solo in caso di passaggio ai quarti di finale di Champions ed almeno una vittoria nelle eventuali due sfide. La squadra di Xavi ha appena perso per molto tempo, sia Frenkie De Jong che Pedri a causa di infortuni subiti contro l’Atletico Bilbao nell’ultima giornata di Liga. Perdite importanti per gli spagnoli che comunque avranno altri giocatori a disposizione che daranno filo da torcere alla compagine napoletana. Una notte che Calzona dovrà preparare al meglio, anche per lui sarà un’occasione straordinaria da utilizzare al massimo.
SPORT
5 marzo 2024
Il miracolo di Calzona: ora il Napoli sa cosa fare