Due anziani erano da tempo vittime di minacce e aggressioni, violenze a cui è stata messa la parola fine dalla polizia di Torre Annunziata che ha arrestato un quarantenne del posto. Il loro aguzzino, come spesso accade purtroppo, si nascondeva negli affetti vicini ai due coniugi, essendo proprio il figlio della coppia. A scatenare i raptus di violenza dell’uomo, fisica e verbale, la sua dipendenza da sostanze stupefacenti. Una schiavitù della droga che ha deteriorato il rapporto all’interno della famiglia, ormai impaurita ogni volta che l’uomo rientrava in casa. La sua tossicodipendenza, cresciuta dose dopo dose, è corrisposta ad una continua richiesta nei confronti dei genitori di denaro per soddisfare il suo malsano vizio, con le crisi di astinenza che via via sono divenute più frequenti facendo scattare l’ira del quarantenne ad ogni rifiuto. Una rabbia incontrollabile che ha dato vita all’incubo dei due anziani, che più volte avrebbero allertato il commissariato locale della situazione fino all’arresto dell’uomo. Ad ogni risposta negativa alle sue richieste di sostegno economico, infatti, è corrisposto un aumento di violenza da parte del quarantenne che a poco a poco è passato dalle aggressioni verbali a quelle fisiche. Tutto per avere il denaro necessario per comprarsi la sua dose giornaliera di droga. I diversi allarmi lanciati dai due coniugi hanno così fatto scattare le indagini degli agenti che, una volta accertati i comportamenti violenti del figlio della coppia nei confronti della stessa, hanno proceduto con l’arresto. Non è l’unico episodio in città di violenza tra le mura di casa scatenata da una forma di dipendenza. Lo scorso gennaio i carabinieri di Torre Annunziata arrestarono un ventiquattrenne, R.D., autore di un’aggressione shock in Corso Umberto I ai danni della madre e della nonna, picchiate selvaggiamente e ricoverate d’urgenza all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, per aver rifiutato le sue ennesime richieste di denaro.