«Torre Annunziata è una città difficile e noi restiamo in prima linea per la sicurezza, però siamo stanchi di essere aggrediti, vogliamo essere tutelati dai nostri vertici e chiediamo di essere dotati degli strumenti necessari per la nostra sicurezza». E’ la denuncia di alcuni agenti della polizia municipale di Torre Annunziata, che da settimane lamentano un atteggiamento ostile di una parte dei cittadini di Torre Annunziata. «Non solo offendono il loro lavoro e la divisa che indossiamo ma superano i limiti arrivando ad aggredirci». La vicenda è già stata posta all’attenzione dei vertici del comando e della commissione prefettizia di palazzo Criscuolo, ma al momento la situazione non cambia.
«Ogni giorno proviamo a fare il nostro dovere tra mille difficoltà provando ad essere disponibili e comprensivi. Ma non sempre i nostri interlocutori lo sono e negli ultimi giorni si sono verificate tre aggressioni». Gli episodi si sarebbero verificati nel momento della constatazione delle infrazioni al codice della strada seguiti dalle sanzioni agli automobilisti». Gli agenti raccontano di due aggressioni specifiche: la prima avvenuta in via Tagliamonte, nei pressi dello stadio Giraud, la seconda lungo Corso Vittorio Emanuele. In entrambi i casi i vigili hanno provato a dialogare con i trasgressori ma non è servito a nulla. «Ci hanno prima insultato pesantemente, poi ci hanno minacciato». Quello che emerge dai rapporti dei vigili è una situazione di rischio in un clima ostile, una situazione precaria resa ancora più grave dalle carenze che da anni affliggono il comando.
«Non abbiamo i mezzi, mancano addirittura gli strumenti per chiedere aiuto», questo significa che in caso di pericolo gli agenti sono abbandonati a se stessi, possono solo contare sugli smartphone privati che tuttavia, in alcune zone della città, non hanno copertura. Anche questo tema è stato segnalato al comandante.
«Con le autoradio è possibile dare l’allarme in caso di pericolo e chiedere supporto alla centrale, tuttavia già da mesi non siamo in condizione di poter usare questo sistema di difesa. Siamo in serie difficoltà».
Una questione calda sulla scrivania del comandante Giovanni Forgione, alla guida del comando dopo l’insediamento dei commissari straordinari e incaricato di guidarlo per un altro anno dopo il rinnovo dell’incarico. Per lui il compito di ammodernare gli strumenti a disposizione dei suoi uomini per assicurare loro un un clima di serenità.
«Torre Annunziata fa i conti da sempre con la carenza di organico e di mezzi», dicono i sindacati. «Spesso gli agenti ci hanno segnalato delle criticità e per fortuna alcune di esse sono state affrontate e risolte grazie all’impegno dei commissari. Ma restano da fare tante altre cose e non è giusto che si lavori a singhiozzo. Dobbiamo garantire sicurezza ai vigili urbani che sono esposti anche a mille rischi».
CRONACA
28 marzo 2024
Torre Annunziata. Vigili aggrediti, tre casi in tre giorni: «Nessuno ci tutela»