Torre del Greco. Il Comune è senza personale e la giunta guidata dal sindaco Luigi Mennella decide di «privatizzare» la villa comunale di corso Vittorio Emanuele intitolata a Vincenzo Ciaravolo.
E’ il senso del provvedimento approvato dall’esecutivo di palazzo Baronale con cui si incarica la super-dirigente Claudia Sacco – a capo del sesto settore – di occuparsi delle procedure necessarie per l’affidamento in concessione del bar e del parco mediante procedura di gara. In questo modo, l’amministrazione comunale avvia l’iter per affidare ai privati in possesso dei necessari requisiti il «polmone verde» del centro cittadino recentemente ristrutturato dopo tre mesi di chiusura forzata.
Nel ricordare come la villa comunale sia delimitata «da una recinzione ed è accessibile, mediante appositi cancelli, da corso Vittorio Emanuele (lato nord), viale Ciaravolo (lato ovest) e dalla rampa di scale che collega con via Madonna del Principio», l’esecutivo cittadino sottolinea come «il parco è dotato al suo interno, tra i vari, di un locale con funzione di bar, deposito e servizi igienici, ed è stato recentemente oggetto di importanti lavori di manutenzione straordinaria».
La delibera evidenzia come «le esigue disponibilità finanziarie, nonché le note carenze di personale, fanno ritenere che uno degli strumenti, immediatamente utilizzabili, per dare piena funzionalità e fruizione pubblica al parco e al bar sia l’affidamento dell’uso in concessione per la gestione e manutenzione degli stessi ad un soggetto terzo, attraverso una idonea procedura ad evidenza pubblica», emergendo «l’imperativa e improrogabile esigenza di salvaguardare la funzionalità dei luoghi, anche tenendo conto della evidente funzione sociale svolta dagli stessi».
Tenuto inoltre presente che vige uno specifico regolamento dei beni mobili e immobili del Comune e che la concessione amministrativa deve prevedere «l’oggetto, le finalità e il corrispettivo della stessa, la durata e la possibilità di revoca per ragioni di pubblico interesse», l’amministrazione comunale fa sapere che intende «operare favorendo le iniziative che si propongono di contribuire al benessere dei cittadini e quindi alla buona fruizione del bene pubblico». Per tutte queste ragioni, si è deciso di procedere per arrivare alla concessione a terzi del bar e del parco che compongono villa Ciaravolo.
@riproduzione riservata