I parroci di Torre Annunziata hanno diffuso una lettera aperta indirizzata agli elettori e ai candidati in vista delle prossime amministrative. L’appello, affinché risorga una città martoriata e segnata dalle emergenze, è rivolto soprattutto ai cittadini ai quali il Clero torrese chiede di non ridurre il voto ad una delega in bianco ai papabili consiglieri comunali.”L’onta dello scioglimento per infiltrazioni camorristiche ha acuito i problemi storici della città”, scrivono. “Manca il lavoro, mancano le politiche per le famiglie e per i giovani, manca una politica illuminata e appassionata”. Ai candidati, i parroci chiedono di avere a cuore il futuro della città, la forza di ricostruire un tessuto sociale ed urbanistico fortemente degradato. Offrono a chiunque sia alla guida della futura amministrazione una collaborazione fattiva delle parrocchie.Il primo a raccogliere l’appello è stato Corrado Cuccurullo, professore di economia e candidato sindaco della coalizione del centrosinistra.”Un documento condivisibile. Uscire dal degrado urbano e ambientale è il primo punto della mia agenda politica. Dobbiamo rammendare il tessuto urbano, riqualificare il centro storico, invertire la tendenza della desertificazione creando le premesse per un futuro credibile da proporre ai nostri giovani”, dice Cuccurullo. “La rigenerazione passa per la costruzione partecipata della visione futura della città, per processi sociali ed economici virtuosi. Le parrocchie sono presidi fondamentali sul territorio, in particolare nelle zone di periferia e degradate. Dobbiamo puntare al recupero identitario delle nostre radici, dobbiamo rimettere in piedi la sinergia tra le forze sane di questa terra”.
CRONACA
30 marzo 2024
Elezioni a Torre Annunziata, sos dei parroci ai candidati. Cuccurullo accoglie l’appello