Il boom di turisti di questi anni nella provincia di Napoli ha coinvolto appieno anche Torre Annunziata che, oltre all’aumento vertiginoso delle strutture ricettive, si riscopre meta ambita dai visitatori che raggiungono il nostro territorio non solo per il turismo balneare o culinario ma anche culturale. Il sito di Oplonti, infatti, già da tempo si attesta come il secondo per numero di visite tra quelli appartenenti al Parco Archeologico di Pompei e nel 2023 è tornato finalmente ai numeri registrati prima dell’emergenza da coronavirus, superando nuovamente le cinquanta mila visite nel corso dell’ultimo anno e avvicinandosi al record dei quasi cinquantotto mila visitatori del 2018. Numeri impressionanti che denotano l’appeal culturale che l’antica Oplonti riesce ad intercettare e che sembrano destinati ad aumentare di anno in anno, sfruttando il trend positivo dell’intera area. Nel 2022 erano stati poco meno di quarantamila i turisti giunti a Torre Annunziata per visitare la Villa di Poppea (attualmente l’unico edificio visitabile), con un incremento importante attestato nel 2023. Anche in queste settimane, sono tante le visite registrate agli scavi di Oplontis che fanno ben sperare gli addetti ai lavori nel registrare al termine del 2024 un altro risultato positivo. Il sito torrese è interessato in questi mesi da ulteriori scavi per riportare alla luce nuove ricchezze sommerse dell’antica oplontis, grazie anche alla grande sinergia instaurata tra il direttore del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel e il Comune di Torre Annunziata, con il primo che guarda con grande interesse alla città torrese. Un rapporto che diviene sempre più importante, anche in relazione al boom turistico vissuto dall’intera area della provincia di Napoli e dalla stessa Torre Annunziata, che potrebbe aprire le porte a nuovi arrivi e nuove entrate economiche per Torre Annunziata.
CRONACA
4 aprile 2024
Oplonti, boom di turisti per la villa di Poppea