Torre del Greco. Rischio incidenti in occasione del derby tra Turris e Avellino, il sindaco Luigi Mennella «chiude» le attività commerciali a ridosso dello stadio Amerigo Liguori.
È il provvedimento precauzionale deciso dal primo cittadino – dietro espressa richiesta dei vertici del locale commissariato di polizia – in vista della gara in programma alle 20.45 di domenica 7 aprile.
Accanto alla tradizionale «gabbia» costruita intorno all’impianto sportivo di viale Ungheria – strada chiusa sia al traffico veicolare sia al passaggio dei pedoni a partire da due ore prima di ogni match e fino a due ore dopo il triplice fischio degli incontri – il numero uno di palazzo Baronale si è visto costretto a ordinare la chiusura per motivi di ordine pubblico di tutte le attività commerciali presenti lungo le strade d’accesso allo stadio comunale.
Il dispositivo si rende necessario – si legge all’interno dell’ordinanza controfirmata dal vicecomandante della polizia municipale Andrea Formisano – in previsione della «significativa presenza di tifosi dell’Avellino in arrivo a Torre del Greco e al concreto rischio che gli stessi vengano a contatto i sostenitori locali e/o con gli avventori degli esercizi commerciali». In pratica, una sorta di ammissione dell’inutilità dell’ordinario provvedimento anti-scontri – adottato anche in caso di limitata o inesistente presenza di tifoseria ospite – in casi di incontri a elevato rischio.
Per effetto della richiesta del locale commissariato di polizia, dunque, sette bar e locali – Caffetteria Mazzini, Bar Kalua, Pizzeria Porzio, Afrincan Bar, Pizzeria al Quadrato, Bar Blanco e circoletto Turris – dovranno abbassare le serrande a partire dalle 18 di domenica 7 aprile e fino al termine delle esigenze di pubblica sicurezza. Per chi dovesse essere sorpreso a violare l’ordinanza sindacale, prevista una sanzione amministrativa fino a 5.000 euro.
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