Torre del Greco. Incubo crolli e strade chiuse al traffico, viabilità in tilt all’ombra del Vesuvio. Non conosce battute d’arresto l’emergenza legata ai dissesti statici di diversi fabbricati del centro antico di Torre del Greco: all’indomani della «pioggia» di detriti e calcinacci dal cornicione di un edificio all’angolo tra via Diego Colamarino e piazza Santa Croce, giornata di inferno per gli automobilisti della città del corallo alle prese con il (nuovo) dispositivo per la circolazione deciso dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella.
Inferno in centro
La chiusura di un’arteria-chiave per raggiungere la zona del centro cittadino e la zona porto ha avuto pesanti ripercussioni su tutta la viabilità cittadina. Complice l’assenza di un adeguato numero di agenti di polizia municipale si sono creati ingorghi e file lungo tutte le strade a ridosso del «triangolo dello shopping» con diversi momenti di tensione. Perfino lungo via Diego Colamarino – la strada chiusa al traffico, fatta eccezione per i residenti – non sono mancati alterchi e liti: la segnaletica di fortuna – un cartello con una scritta a penna – affissa a una transenna e la mancanza di controlli hanno inevitabilmente facilitato gli indisciplinati di turno, con conseguenti ingorghi tra gli automobilisti in uscita dalla «zona a rischio» e i residenti diretti alle proprie abitazioni.
La corsa ai ripari
L’amministrazione comunale ha tempestivamente avvertito i proprietari dell’immobile a rischio crolli, raggiunti da un’ordinanza di messa in sicurezza ad horas del fabbricato. Già nella serata di lunedì è stato effettuato un primo sopralluogo tecnico per la valutazione degli interventi da realizzare e – secondo le prime stime – i lavori potrebbero essere avviati e portati a termine nel giro delle prossime 48 ore. Insomma, i disagi per gli automobilisti dovrebbero durare (almeno) fino a metà settimana.
La città cantiere
Non bastassero i disagi provocati dall’emergenza crolli, a provocare ulteriori difficoltà sono stati i lavori di scavo lungo corso Vittorio Emanuele – all’altezza dell’incrocio con via Circonvallazione, già «problematico» in condizioni normali – legati al miglioramento dei sottoservizi. Il cantiere ha interessato metà carreggiata, costringendo gli automobilisti a «inventarsi» – alla luce della mancanza di adeguata segnaletica o di controlli della polizia municipale – una sorta di senso unico alternato fai-da-te, con conseguenti code fino alla zona della Vesuviana.
Attesa in corso Umberto
Nei prossimi giorni, intanto, sono attese notizie relative agli interventi da realizzare al fabbricato crollato a corso Umberto I. A otto mesi dalla sciagura, l’edificio resta sotto sequestro e la strada di collegamento tra piazza Santa Croce e piazza Luigi Palomba off limits. Il sopralluogo in programma a metà settimana servirà a chiarire il quadro dei lavori e valutare l’importo degli stessi, a carico dei proprietari. (ad) @riproduzione riservata