Torre Annunziata. È un partito democratico che vola sulle ali dell’entusiasmo quello visto In occasione della presentazione del suo candidato sindaco Corrado Cuccurullo. Un entusiasmo che non si vedeva da tempo all’interno dei dem, come sottolineato dai tanti presenti nella serata di ieri. «Firmerò, e chiederò alla mia coalizione di fare lo stesso, un impegno a non cambiare casacca una volta eletti. Noi non abbiamo programmi da 80 pagine, ma tre punti chiari da cui la città deve ripartire – afferma Cuccurullo – Il primo è quello della rigenerazione urbana, comune a tutti ma sul quale ci differenzieremo nel merito. La nostra è una città ormai divisa in tronconi e noi dobbiamo ricucirla con un piano strategico comunale, mettendo assieme i tanti progetti e collegandoli tra loro. Il secondo è quello dell’inclusione e della partecipazione sociale. Dobbiamo mettere a sistema le forze sane presenti in questo territorio. L’ultimo punto è quello della rigenerazione politica e innanzitutto va riportata la sede istituzionale del governo cittadino a Palazzo Criscuolo. Noi non siamo più la Manchester del sud, ma non siamo neanche più Fortapàsc. Non significa che non c’è più la criminalità, ma siamo stati marchiati e ghettizzati da alcuni avvenimenti ed ora è il momento che la città si riscatti». Cuccurullo nel corso del suo intervento è un fiume in piena, tra ringraziamenti a chi ha avuto fiducia in lui e qualche sassolino tolto dalla scarpa. In particolare nei confronti di Carmine Alfano, candidato a sindaco dell’Alleanza Straordinaria, che poco ore prima l’ha attaccato pubblicamente con un video indicandolo quale responsabile della chiusura dell’ospedale di Boscotrecase. «Spiace che un medico e un professore universitario confonda le programmazioni di Soresa con la programmazione sanitaria. Io ho scelto questa sfida senza cariche. A differenza di un altro candidato che detiene tutt’ora una carica e che ha un grande rilievo economico a Torre Annunziata dove nulla è stato fatto in questi anni. L’Asi a Torre Annunziata non è ancora partita – la risposta ad Alfano – Queste sono elezioni difficili, dobbiamo darci una mossa. Da un lato abbiamo il M5S che sostiene una cosa non vera, che nessuno degli 8 punti proposti per una coalizione insieme era stato accettato. Sette erano stati accettati, ma di certo non si poteva accettare il diktat di un candidato a sindaco frutto della loro sola espressione. Poi c’è la proposta di Lucio D’Avino, che porta entusiasmo e a cui guardo con attenzione. Il centrodestra è una somma di liste personalistiche che spariscono dopo le elezioni. Non possiamo consegnare a loro questa città». Grande soddisfazione da parte dei vertici del Partito Democratico presenti all’evento, dall’onorevole Misiani agli onorevoli Loredana Raia e Massimiliano Manfredi, da consigliere regionale Bruna Fiola al segretario provinciale dem Giuseppe Annunziata. «Da oggi, scarpe comode e in cammino per questa campagna elettorale. Da oggi si riscrive una nuova storia, senza dimenticare il passato ma voltando pagina», il coro univoco delle autorità a cui si aggiunge la soddisfazione del segretario cittadino Giuseppe Manto «Cuccurullo è tra le migliori candidature che questo partito poteva presentare alla città».
CRONACA
13 aprile 2024
Il Pd punta su Cuccurullo: legalità e trasparenza per riconquistare fiducia