Torre del Greco. Un mese per il pagamento degli arretrati relativi al 2022 e al 2023 oppure i dipendenti comunali incroceranno le braccia. Non c’è solo la «tegola» degli accertamenti della corte dei conti di Napoli a togliere il sonno ai vertici di palazzo Baronale.
A un mese dalla proclamazione dello stato di agitazione, infatti, i lavoratori dell’ente di largo Plebiscito incalzano l’amministrazione comunale per ottenere i propri diritti. Legati non solo alle spettanze economiche – un aspetto, in ogni caso, non trascurabile per un impiegato pubblico – bensì ai problemi legati alle croniche carenze d’organico in municipio e alla sicurezza sul posto di lavoro.
Argomenti al centro di un incontro organizzato a inizio settimana con il segretario generale Domenico Gelormini – interfaccia dell’amministrazione comunale targata Luigi Mennella – e i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Rsu. Durante l’ora e mezza di confronto, il funzionario capo di palazzo Baronale, richiamando una nota firmata dal dirigente del settore servizi finanziari, avrebbe garantito di «mettere in agenda» la questione e si sarebbe impegnato a risolverla entro un mese. Calendario alla mano, dunque, i trenta giorni arriveranno a scadenza il prossimo 5 maggio.
Una data ora cerchiata in rosso dai dipendenti comunali, riuniti la scorsa settimana a palazzo Baronale per fare il punto della situazione con le organizzazioni sindacali. Alla fine della riunione si è deciso di mantenere lo stato di agitazione, ma – casomai i «buoni propositi» dell’amministrazione comunale non si dovessero trasformare in realtà – i lavoratori sarebbero pronti a proclamare lo sciopero, con tutti i disagi del caso sul fronte dei servizi ai cittadini.
«Sul piatto non c’è solo la questione economica, pure importante – si è sottolineato durante l’incontro – ma anche le condizioni di lavoro. Ci sono uffici completamente svuotati di personale, ma ugualmente chiamati a coprire gli stessi servizi del passato». Un grido d’allarme lanciato da tempo, ma insufficiente – fino a oggi – a «sveltire» le procedure per l’assunzione di 32 istruttori amministrativi, tecnici e contabili previsti dal concorso promosso durante l’ultimo anno di mandato dell’ex sindaco Giovanni Palomba.
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