La fontana della vergogna a Torre del Greco: una spesa da 100.000 euro per la manutenzione
CRONACA
24 aprile 2024
La fontana della vergogna a Torre del Greco: una spesa da 100.000 euro per la manutenzione
L’incarico alla Rdr dell’ex consigliere comunale Di Ruocco: si occuperà per due anni anche degli impianti dei sottopassi in Litoranea
Alberto Dortucci

Torre del Greco. Un spesa di 100.000 euro per scongiurare il rischio di vedere nuovamente le fontane ornamentali di via Roma e via Marconi trasformate in «paludi» stagnanti e maleodoranti. È l’investimento deciso dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella per provare a risolvere l’annoso problema del (cattivo) funzionamento delle due vasche del centro cittadino e degli impianti di sollevamento dei sottopassi ferroviari presenti sul territorio.

La scorsa settimana, infatti, l’ente di palazzo Baronale ha chiuso la «caccia» sul mercato elettronico della pubblica amministrazione finalizzata a individuare la ditta «idonea» a garantire per 24 mesi la manutenzione ordinaria e programmata delle due fontane ornamentali e degli impianti di sollevamento delle acque meteoriche dei sottopassi di viale Europa, via onorevole Crescenzo Mazza – i due ponti della zona Litoranea costantemente allagati a ogni scroscio di pioggia – e via Sotto ai Camaldoli.

«Sussiste la necessità di garantire la continuità del servizio – si legge nel provvedimento firmato dall’architetto Antonio Sarnello, dirigente del settore politiche di programmazione, opere pubbliche e manutenzione del Comune – per il corretto funzionamento degli impianti anche a tutela della pubblica incolumità».

A dispetto delle ricerche sul Me.Pa. – in cui sono presenti imprese di tutta Italia – la scelta dell’ente di largo Plebiscito non è caduta lontano: al termine di una trattativa diretta mediante richiesta di offerta, infatti, l’incarico da 100.00 euro è stato assegnato alla Rdr dell’ex consigliere comunale Francesco Di Ruocco già «collega di opposizione» di Luigi Mennella all’epoca del sindaco Valerio Ciavolino.

«L’obiettivo posto è stato il risultato nel senso più esplicito di garanzia nella corretta esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto – si legge nel provvedimento con cui viene affidato l’incarico alla Rdr – di massima tempestività e migliore rapporto possibile tra qualità e prezzo, considerando che le prestazioni richieste devono garantire il corretto funzionamento degli impianti a tutela della pubblica incolumità».

Dunque, stop alle «giustificazioni» per l’amministrazione comunale: a partire dalla scorsa settimana e per i prossimi due anni, gli scempi alle fontane ornamentali e gli «incidenti» ai sottopassi in Litoranea resteranno solo un ricordo.

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