Torre del Greco. Un spesa di 100.000 euro per scongiurare il rischio di vedere nuovamente le fontane ornamentali di via Roma e via Marconi trasformate in «paludi» stagnanti e maleodoranti. È l’investimento deciso dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella per provare a risolvere l’annoso problema del (cattivo) funzionamento delle due vasche del centro cittadino e degli impianti di sollevamento dei sottopassi ferroviari presenti sul territorio.
La scorsa settimana, infatti, l’ente di palazzo Baronale ha chiuso la «caccia» sul mercato elettronico della pubblica amministrazione finalizzata a individuare la ditta «idonea» a garantire per 24 mesi la manutenzione ordinaria e programmata delle due fontane ornamentali e degli impianti di sollevamento delle acque meteoriche dei sottopassi di viale Europa, via onorevole Crescenzo Mazza – i due ponti della zona Litoranea costantemente allagati a ogni scroscio di pioggia – e via Sotto ai Camaldoli.
«Sussiste la necessità di garantire la continuità del servizio – si legge nel provvedimento firmato dall’architetto Antonio Sarnello, dirigente del settore politiche di programmazione, opere pubbliche e manutenzione del Comune – per il corretto funzionamento degli impianti anche a tutela della pubblica incolumità».
A dispetto delle ricerche sul Me.Pa. – in cui sono presenti imprese di tutta Italia – la scelta dell’ente di largo Plebiscito non è caduta lontano: al termine di una trattativa diretta mediante richiesta di offerta, infatti, l’incarico da 100.00 euro è stato assegnato alla Rdr dell’ex consigliere comunale Francesco Di Ruocco già «collega di opposizione» di Luigi Mennella all’epoca del sindaco Valerio Ciavolino.
«L’obiettivo posto è stato il risultato nel senso più esplicito di garanzia nella corretta esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto – si legge nel provvedimento con cui viene affidato l’incarico alla Rdr – di massima tempestività e migliore rapporto possibile tra qualità e prezzo, considerando che le prestazioni richieste devono garantire il corretto funzionamento degli impianti a tutela della pubblica incolumità».
Dunque, stop alle «giustificazioni» per l’amministrazione comunale: a partire dalla scorsa settimana e per i prossimi due anni, gli scempi alle fontane ornamentali e gli «incidenti» ai sottopassi in Litoranea resteranno solo un ricordo.
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