Continue intimidazioni, percosse e minacce di morte nei confronti della ex compagna: l’inferno di una donna durato ben cinque anni. Siamo a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, dove, ieri, 23 aprile, i Carabinieri della stazione locale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare applicativa della misura coercitiva degli arresti domiciliari, con l’applicazione degli strumenti elettronici di controllo, emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di un 52enne abbattesse gravemente indiziato dei reati di atti persecutori e maltrattamenti in famiglia.
La vicenda ha inizio nel 2018 quando, l’uomo, mosso dalla gelosia dopo la fine della propria relazione sentimentale, avrebbe molestato, perseguitato e pedinato la donna. Quest’ultima, a partire dal 2018 fino al 15 aprile 2024, è stata oggetto di continue percosse, insulti, minacce di morte e destinataria di numerosi messaggi sullo smartphone.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, l’uomo, utilizzando un coltello, avrebbe danneggiato lo pneumatico dell’auto della donna, seguendo quest’ultima mentre era in compagnia della figlia minore. In un caso particolare, il 52enne abatese, mentre era intento a pedinare la ex compagna, avrebbe svolto una manovra risultata molto pericolosa per la circolazione e per l’incolumità degli automobilisti.
La donna, fortemente impaurita, è stata costretta a recarsi all’interno di un esercizio commerciale con sede ad Angri, comune in provincia di Salerno e poco distante da Sant’Antonio Abate, dove ha poi chiesto l’intervento dei Carabinieri.
L’indagato è ora sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.