Si è aperta con la lettura del monologo di Antonio Scurati, letto dal segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, l’iniziativa “Largo Alla Costituzione” promossa dal sindacato insieme al comitato provinciale dell’Anpi di Napoli a Largo Berlinguer, in occasione del 79° anniversario della Liberazione. Un migliaio le persone in piazza per partecipare alla lettura collettiva degli articoli della Costituzione, che è stata distribuita in una copia ad edizione limitata stampata per celebrare i 130 anni della Camera del Lavoro Metropolitana. “79 anni fa – ha ricordato il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – il nostro Paese è stato liberato dal nazifascismo e oggi lo abbiamo ricordato perché non è un solo esercizio di memoria ma va difeso da un esercizio di buonismo verso il fascismo. Noi difendiamo la Costituzione e la democrazia perché il Paese si sta avviando verso una deriva fatta di censure e che mina alcune funzioni del Parlamento. Noi come organizzazione che difende le lavoratrici e i lavoratori, insieme all’Anpi, oggi abbiamo diffuso le copie della Costituzione e – ha concluso – avviato la raccolta firme a sostegno dei referendum per cambiare alcune leggi sbagliate come l’articolo 18, abbattere la precarietà e contrastare la giungla degli appalti”.
Il sindaco Manfredi. “Oggi è un momento importante, è la giornata che ricorda i valori fondanti della nostra Costituzione e della nostra democrazia: l’antifascismo, la difesa della libertà e del valore delle persone. Napoli ha fatto la Resistenza ed è Medaglia d’oro per le Quattro Giornate e non può non ricordare ed essere fortemente presente nel ricordo e nella testimonianza dei valori fondanti della nostra democrazia”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, al termine delle celebrazioni del 25 Aprile a Napoli. Manfredi ha evidenziato che “viviamo un momento difficile a livello mondiale con tante guerre, scontri e conflitti. Il principio della pace e della tolleranza fra i popoli è un altro principio costituzionale che noi dobbiamo difendere sempre rispettando il diritto all’autodeterminazione”. Sull’assenza di rappresentanti del governo alla manifestazione a Napoli, Manfredi ha spiegato: ‘’Credo che il Governo debba essere presente a tutte queste manifestazioni. L’assenza di membri del governo oggi a Napoli non ha valore politico, ho letto le dichiarazioni del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sulla repubblica che è nata dalla fine del fascismo, sono valori in cui tutti crediamo e in cui tutti siamo convinti’’.Ed ha aggiunto: “Condanno ogni forma di intolleranza e violenza, l’unità delle istituzioni è fondamentale soprattutto in momenti di difficoltà, si deve garantire il rispetto di diritti e valori, il nostro paese ha attraversato momenti difficili come il terrorismo con l’unità, auspico che intorno a questi valori ci sia unità della politica, nel conflitto della politica e nel rispetto delle istituzioni”.
In provincia. Momento di forte emozione a Castellammare dove, in occasione della Festa della liberazione, promossa dalla sezione Anpi Castellammare di Stabia-Gragnano, ha partecipato il Commissario Straordinario Mauro Passerotti unitamente al gonfalone civico. Poi un corteo da Piazza Matteotti fino a Palazzo Farnese con la deposizione delle corone. Anche il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, che ha partecipato alla deposizione delle corone in villa comunale ha parlato di “momento di forte emozione e di pensiero per le vittime della libertà”. “La festa della Libertà e della Democrazia – l’ha definita il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria -presso la targa dedicata al tenente Matteo Scola, abbiamo deposto una corona di alloro in memoria di tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per conquistare e difendere la nostra libertà. Il coraggio e la determinazione di questi eroi ci ispireranno sempre a custodire e valorizzare i valori di democrazia, pace e solidarietà” le sue parole. Celebrazioni in quasi tutti i comuni della provincia di Napoli. Deposizione di corone per ricordare i caduti e momenti di preghiera per i martiri di una libertà spesso soffocata.