Ancora un sequestro a Striano. Ancora una volta nel mirino finisce un’azienda del territorio per reati di natura ambientale. Come già capitato nel recente passato i controlli da parte dei militari dell’Arma si stanno sempre di più concentrando negli stabilimenti produttivi a ridosso del fiume Sarno, l’obiettivo è quello di far emergere tutte quelle criticità dal punto di vista ambientale che nel corso degli anni hanno contribuito a rendere questo angolo di provincia una vera e propria bomba ecologica. L’ennesima scoperta fatta dalle forze dell’ordine è la testimonianza che ancora molto c’è da fare in termini di prevenzione, nonostante i controlli si siano intensificati negli ultimi anni, su richiesta di tre procure, resta l’emergenza ambientale su tutto il territorio. Molto spesso le aziende sono poco inclini al rispetto di tutte le normative per il rispetto dell’ambiente, anche a causa dei costi. Così tra discariche abusive di rifiuti e scarichi non autorizzati, emergono sempre nuove criticità a danno dell’area che ci circonda. L’ultima scoperta è stata fatta proprio in questi giorni. Stavolta a finire nel mirino una montagna di rifiuti prontamente sequestrata dalle forze dell’ordine. Le attività di controllo per la salvaguardia dell’ambiente nell’area del bacino idrografico del fiume Sarno messa in campo dal Gruppo Carabinieri Forestale di Napoli e denominata “Rinascita del fiume Sarno”, proseguono senza sosta. Nel comune di Striano, il Nucleo Carabinieri forestale di Roccarainola ha denunciato in stato di libertà un sessantenne del luogo, nella sua qualità di legale rappresentante di una società commerciale. Nello specifico i militari all’interno dello stabilimento hanno rinvenuto un quantitativo di rifiuti prodotti dall’attività consistenti prevalentemente da scatolame e scarti di prodotti industriali. (ar)
CRONACA
1 maggio 2024
Aveva una discarica di rifiuti nell’azienda, nei guai imprenditore di Striano