Pompei pronta alla candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027. È il progetto a cui sta lavorando il sindaco Carmine Lo Sapio insieme alla sua amministrazione comunale, come emerge tra le righe di una variazione di bilancio approvata nei giorni scorsi in giunta. Risale a qualche settimana fa la pubblicazione del bando per il conferimento del titolo di Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2027 e il primo cittadino con l’amministrazione comunale intende candidare la Città di Pompei, con la stima dei costi pari a 50mila euro per l’attuazione del progetto da presentare entro il 26 settembre 2024. L’iniziativa della Capitale Italiana della Cultura nasce con l’obiettivo di promuovere progetti e attività di valorizzazione del patrimonio culturale italiano, sia materiale che immateriale, attraverso una forma di confronto e di competizione tra le diverse realtà territoriali, incentivando così la crescita del turismo e dei relativi investimenti. L’idea del sindaco Lo Sapio e dell’amministrazione comunale, in particolare, trae spunto dalla volontà di valorizzare la cultura di Pompei, dove la città antica e la città nuova vivono in un connubio che sta proiettando il territorio al centro dell’attenzione dei circuiti nazionali ed internazionali. Il Parco archeologico di Pompei diretto da Gabriel Zuchtriegel costituisce ormai una best practice mondiale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico e storico e negli ultimi anni sta collezionando record riguardo ai milioni di visitatori che hanno ammirato l’antica città romana. Il Pontificio Santuario di Pompei, a sua volta, rappresenta un punto di riferimento per milioni di fedeli, molti dei quali si recano in pellegrinaggio a pregare nella Basilica fondata dal Beato Bartolo Longo, la cui facciata è dedicata alla Pace universale. Pompei, inoltre, sarà al G7 della Cultura come ha fatto sapere di recente il sindaco. E il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in occasione della presentazione al Mic della settima edizione di Pompeii Theatrum Mundi 2024, ha sottolineato che Pompei sarà protagonista al G7 della Cultura, con l’evento di apertura in programma a settembre. «Vi parteciperanno le sette maggiori potenze industrializzate del pianeta, ma lo abbiamo allargato anche ad altre nazioni, come il Brasile, titolare del G20 quest’anno, l’India, che lo è stata l’anno scorso, probabilmente la Spagna e ci sarà sicuramente anche l’Unesco nel suo vertice più alto», ha evidenziato il Ministro Sangiuliano. Pompei, dunque, si conferma un polo di riferimento per la cultura italiana nel mondo. E in quest’ottica la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027 rientra all’interno di un percorso che il Comune intende portare avanti per creare a Pompei un’altra vetrina prestigiosa per la promozione di un luogo che rappresenta uno scrigno prezioso di storia e una meta turistica apprezzata nel mondo.
CRONACA
3 maggio 2024
L’obiettivo di Pompei: capitale della cultura