Torre del Greco. Si è chiusa con un grande successo di pubblico il percorso «I Tesori Nascosti della Campania» promosso dal liceo artistico Francesco Degni per promuovere la conoscenza del patrimonio artistico del territorio.
L’iniziativa ha previsto l’apertura contemporanea al pubblico di tre siti-chiave di Torre del Greco: palazzo Baronale con le Cento Fontane; la Chiesa di Santa Maria del Principio con l’accesso alla cripta sottostante con l’altare maggiore circondato dalla lava del seicento; il museo del corallo e del cammeo all’interno dell’istituto superiore di piazza Luigi Palomba.
Gettonatissime le visite dei laboratori scolastici in piena attività: il laboratorio 3D dell’indirizzo architettura e ambiente e i laboratori di incisione, oreficeria e grafic art, in cui gli alunni-ciceroni hanno risposto a un fuoco di fila di domande, mostrato manufatti, cammei e gioielli in corso di lavorazione e condiviso con i visitatori la progettualità in corso.
Tra cui il progetto del laboratorio 3D di Architettura, già presentato al sindaco Luigi Mennella presente all’iniziativa con l’assessore alla pubblica istruzione Mariateresa Sorrentino: si tratta di un piano di riqualificazione del porto e del complesso degli ex Molini Marzoli pensato nel pieno rispetto dell’ecologia, dell’inclusività e della fruibilità condivisa.
E’ stata questa fruibilità che ha colpito particolarmente i visitatori che hanno concluso la visione del progetto augurandone una futura realizzazione. Questa consapevolezza ha suggerito il viatico per accompagnare la visita dei siti prescelti: Palazzo Baronale e Cento Fontane, Museo del Corallo, la Chiesa di Santa Maria del Principio.
Preparatissime le “guide” di questo mini-tour: gli alunni dell’artistico e del turistico del liceo artistico hanno documentato con grande impegno la storia dei siti e accompagnato il pubblico in veste di Ciceroni. «Sono particolarmente soddisfatta del successo di pubblico della manifestazione – le parole della dirigente scolastica Benedetta Rostan -. Persone il cui profondo senso di appartenenza spinge a visitarci ogni volta che promuoviamo una nuova iniziativa e apriamo museo e laboratori al pubblico. Stavolta hanno risposto anche molti turisti che, visitando la nostra città, hanno colto il nostro invito e sono venuti sia al museo, sia a visitare i siti cittadini da noi prescelti. E, come mi hanno riferito i miei alunni-guide, si è trattato di persone molto curiose e interattive. Sono orgogliosa dei miei alunni e dei loro docenti, che partecipano sempre con grande entusiasmo e propositività. Ogni manifestazione che facciamo è un vero compito di realtà che rende i nostri ragazzi sempre più coscienti della professionalità che stanno acquisendo ed il cui tratto distintivo è dato da quel patrimonio di competenze informali e non formali che mettono in gioco e di cui spesso non sono neanche coscienti. L’entusiasmo rende più leggero il lavoro che c’è dietro la preparazione di queste manifestazioni, che adesso iniziano finalmente a intensificarsi».
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