“Femmina di merda”, “Ma chi ti ha fatto nascere”, frasi dal suono aberrante pronunciate nei confronti di una giovane arbitro. Ancora più assurdo pensare che, queste stesse frasi, siano state pronunciate da genitori.
E’ successo nel corso di una gara di campionato giovanile tra le scuole calcio Pro Vives e Centro Ester. La giovane arbitro della sezione di Ercolano, era impegnata a dirigere il match fino a quando, dagli spalti, è stata oggetto di continui insulti sessisti.
L’ennesima vergogna consumata su un campo da calcio. A darne notizia è stato il comitato regionale campano che ha condannato la società Centro Ester di Barra ad una multa di 140 euro perché, si legge nel comunicato, “propri sostenitori a fine gara invadevano lo spazio antistante gli spogliatoi, impedendo alla ragazza di entrare nello stesso, inveendo con epiteti e frasi sessiste”. Solo l’intervento dei dirigenti delle squadre della gara successiva ha impedito un’aggressione fisica.
I “tifosi” nonché aggressori, sono madri e padri di ragazzini di 14 anni, coetanei dell’arbitro. Sembra dunque paradossale che questi genitori si siano scagliati contro la giovane arbitro.
Inoltre non è il primo caso in cui, la squadra della città di Barra si vede protagonista di avvenimenti del genere: un episodio purtroppo non isolato al quale sta cercando di fare fronte la Lega Nazionale Dilettanti con sanzioni e squalifiche che purtroppo ad oggi non sembrano essere un valido deterrente alla violenza.