Torre del Greco. È morto a soli undici anni, ma la sua generosità e il cuore d’oro dei suoi genitori contribuiranno a salvare la vita di diversi bambini. è l’ultimo gesto d’amore di Santo Virgi, il piccolo soffocato da un cornicione della pizza mentre era a tavola con i suoi familiari. Una tragedia capace di commuovere un’intera comunità, accorsa presso la basilica di Santa Croce per l’ultimo saluto al piccolo angelo volato in cielo.
La tragedia
Il calvario di Santo – iscritto alla scuola elementare Giovanni Mazza – e dei suoi familiari è cominciato la scorsa settimana: l’undicenne era seduta a tavola con i genitori e stava mangiando una pizza, quando qualcosa – verosimilmente un pezzo di cornicione o di mozzarella – gli si è bloccato in gola. I familiari si sono subito resi conto del principio di soffocamento e – una volta tentate inutilmente le prime manovre per liberare l’apparato respiratorio – si sono fiondati al pronto soccorso dell’ospedale Maresca. Alla luce delle condizioni critiche dell’undicenne, immediato è scattato il trasferimento d’urgenza all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Dove Santo Virgi è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico e poi ricoverato in terapia intensiva: un tentativo disperato di salvare la vita del piccolo – residente nel cuore del centro cittadino, a pochi passi dalla «piazzetta» di largo Santissimo – rivelatosi, purtroppo, inutile. Al termine di alcuni interminabili giorni di speranza, i medici del presidio sanitario di Napoli hanno accertato la morte cerebrale dell’undicenne.
Il gesto d’amore
Una tragedia capace di gettare nello sconforto un’intera comunità, ma davanti a cui i genitori del piccolo Santo hanno reagito con uno straordinario gesto d’amore: la donazione di polmoni, cuori, reni, fegato e milza grazie a cui saranno salvate le vite di diversi bambini.
Lo straziante saluto
Nel pomeriggio a piazza Santa Croce si sono svolti i funerali, a cui hanno partecipato tutti i compagni di classe del bambino. A stringersi attorno al padre Antonio, alla mamma Carmela e agli altri quattro fratelli sono stati tanti cittadini, che hanno partecipato alla funzione religiosa in basilica. Con loro, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, il sindaco Luigi Mennella. All’esterno della chiesa uno striscione: «Resterai sempre nei nostri cuori. Santo sei e Santo resterai».
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