Torre del Greco può entrare al Parlamento Europeo dalla porta principale: è la convinzione dei vertici locali di Fratelli d’Italia, che ieri sera hanno lanciato ufficialmente la campagna elettorale per le elezioni dell’8 e 9 giugno con una partecipata iniziativa nella sede cittadina di via Circumvallazione.
Un momento per radunare iscritti e simpatizzanti, ma anche per promuovere un’iniziativa di solidarietà legata alla raccolta di fondi Telethon promossa dalle volontarie del progetto guidate da Maria Orlando.
L’occasione è ruotata attorno alla presenza di due candidati campani della lista presentata nelle settimane scorse dalla premier Giorgia Meloni per il meridione: l’ex sindaco di Pagani, ex consigliere e assessore provinciale di Salerno e due volte consigliere regionale Alberico Gambino e l’imprenditore di Terzigno Antonio Ambrosio.
Ad aprire i lavori, il coordinatore del Miglio d’oro per Fdi, Salvatore Quirino. “L’Europa è un’opportunità per i nostri territori – le sue parole – ma lo è ancora di più se a rappresentarci sono esponenti che riescono ad intercettare e farsi portavoce delle esigenze delle nostre aree. Sono tanti i finanziamenti che spesso sono giunti nella nostra regione, ma il report di quanto poi non si è stati capaci di spendere è deprimente. Siamo convinti che con nostri rappresentanti diretti a Strasburgo, sapremo dare una decisa inversione di tendenza”.
A fargli eco Alberico Gambino: “Non è la prima volta che mi sottopongo ad un’elezione. L’ho fatto nel mio territorio, a Pagani, dove da consigliere d’opposizione mi sono dimesso perché mi rendevo conto di non poter incidere nelle sorti della città. Quando poi sono stato eletto sindaco, ho potuto realizzare ciò che dicevo dai banchi dell’opposizione. Tutto questo significa che mi troverete sempre pronto a recepire le vostre istanze, perché mi candido per fare e non per perdere tempo”.
“Non ho un’esperienza politica come Gambino – ha aggiunto Antonio Ambrosio – ma per me parla la storia imprenditoriale di una famiglia che, sotto questo aspetto, è alla terza generazione. Ho accettato la sfida chiesta dalla premier Meloni perché sono convinto che in Europa si possa replicare il buon modello governativo promosso negli ultimi anni in Italia”. Prima delle conclusioni del coordinatore cittadino Luca Alini, il presidente della fondazione ville vesuviane, Gennaro Miranda, ha voluto portare la propria testimonianza sulle buone pratiche adottate alla guida dell’ente: “Che ci hanno permesso di raddoppiare gli eventi, quintuplicare la presenza turistica preso i nostri siti e triplicare il fatturato legato alle entrate proprie”.
Luigi Scarfogliero, vicecoordinatore cittadino infine si è detto “felice per avere recuperato la centralità della nostra sede, che ha rischiato di essere chiusa. Dalla ceneri siamo abituati a risorgere e siamo certi che lo faremo con un eccellente risultato alle prossime elezioni Europee”.