Un appello al voto in una città che vuole curare. «Vaccinare contro il virus della mala politica», dice Vincenzo Sangiovanni. Sono i termini della sua vita da medico impegnato all’ospedale Cotugno quello che il candidato sindaco conia per la presentazione delle liste e dei candidati alla città. Ad accoglierlo i numerosi sostenitori in un sentito bagno di folla che gli strappa anche qualche lacrima. Parla in maniera accorata a chi lo accompagnerà in questa campagna elettorale: «Per quarant’anni ho curato le persone fragili, voglio farlo ora con San Giuseppe Vesuviano che vive in uno stato comatoso. La mi candidatura non è stata una scelta affrettata, ma un gesto responsabile. Voglio dedicarmi alla politica, quella vera che non è spartizione di poltrone». Poi elenca uno a uno gli obiettivi da perseguire: dalla ripresa della macchina comunale alla riqualificazione delle scuole e della pista ciclabile. «Ci sono tanti problemi, ci impegneremo per risolverli. Non sono uno che fa polemiche o attaccherà gli altri, non è il mio stile». Poi lancia le proposte: un comitato di studio per il futuro urbanistico del territorio, l’impegno per il miglioramento della differenziata, la riqualificazione delle strutture sportive e la nascita di una biblioteca moderna ed efficiente. Sono alcuni degli obiettivi in agenda. Prima di lui il sostegno rinnovato dei componenti e dei coordinatori delle liste che lo sosterranno: “Insieme, i migliori”, “Primavera sangiuseppese”, “Stella”, “Risveglio Popolare” e “Amiamo San Giuseppe Vesuviano”. «Abbiamo scelto di supportare Sangiovanni per la sua affidabilità, la sua storia parla per lui. Quanto ha fatto per tantissime persone è una garanzia, il prossimo 8 e 9 giugno bisogna votare per l’unica vera novità di questo panorama politico. Mettiamoci alle spalle chi ha ridotto in questo stato le scuole e i pochi spazi per ragazzi nello stato di degrado in cui versano ora», è il messaggio lanciato dai rappresentanti delle 5 liste a sostegno di Vincenzo Sangiovanni.