Nel 2021, fra i comuni capoluogo italiani, la mortalità per tumore 0-74 anni raggiunge i valori più alti a Napoli (15,5 decessi ogni 10mila abitanti) e a Catania (15 decessi ogni 10mila), unico comune capoluogo dove la mortalità cresce rispetto al periodo precedente la pandemia (+7,9%). E’ il quadro – rispetto ai decessi per le diverse malattie – tracciato dal focus dell’Istat sulle ‘Condizioni di salute e offerta sanitaria nelle città metropolitane’, i cui dati sono prevalentemente riferiti ai trienni 2007-2009 e 2017-2019 nonché agli anni 2020 e 2021, per cogliere gli effetti e le ricadute della pandemia da Covid-19 sul contesto sanitario e di salute nei territori. Nella stessa fascia d’età, la mortalità per malattie del sistema circolatorio, sempre nel 2021 è più alta nei territori metropolitani del Sud, con Messina e Napoli in testa: quasi 8 decessi ogni 10mila abitanti (5,2 a livello italiano). Fanno eccezione i territori metropolitani di Cagliari e Bari che presentano livelli di mortalità fra i più contenuti (circa 4 decessi ogni 10mila). Rispetto al triennio pre-pandemico, nelle città metropolitane si osserva la progressiva riduzione della mortalità 0-74 anni causata da malattie del sistema circolatorio (-5,2%). Per quanto riguarda le malattie del sistema respiratorio, nell’insieme delle città metropolitane è di 1,2 ogni 10mila abitanti (1,1 in Italia). Nella città metropolitana di Napoli e nel suo capoluogo, nel 2021, si riscontrano i valori più elevati, rispettivamente 1,9 e 2,3 decessi ogni 10mila abitanti.
CRONACA
21 maggio 2024
Mortalità per tumori, il triste record tra Napoli e provincia