Torre del Greco. Emergenza ambientale e rischi per la salute pubblica: nuovo campanello d’allarme in periferia.
Lungo primo vico San Vito, infatti, sono stipati da tempo – all’interno di uno storico fortino della seconda guerra mondiale – diversi sacconi contenenti amianto.
Il pericoloso materiale killer – al termine di una lunga sosta in bella vista lungo la strada, peraltro nelle vicinanze di abitazioni e di un noto bed and breakfast frequentato da turisti provenienti da ogni parte d’Italia e non solo – attualmente è incastonato nel ventre del fortino.
Quest’ultimo, costruito e sopravvissuto al possibile sbarco degli alleati, risulta in larga parte distrutto, ma «utile» per gli eco-criminali come deposito di rifiuti, in particolare di amianto. È ormai acclarato che le proprietà cancerogene dell’amianto sono altissime, in grado di arrecare, nei soggetti contaminati, danni irreversibili, letali.
Al riguardo, non sono mancati le dure proteste degli abitanti della zona e non solo. «L’amianto va tolto subito. Siamo preoccupati, chiediamo un intervento immediato dell’amministrazione comunale e dell’Asl Napoli 3 Sud – dichiara inferocita una mamma -. Questa strada la percorriamo tutte le mattine per accompagnare i nostri figli alla vicina scuola primaria ‘Giampietro-Romano’. È uno spettacolo indecente».
Ed ancora, Alessandro – iscritto a una palestra nelle vicinanze – afferma che «si parla tanto di ambiente, della tutela del territorio, ma alla fin fine è solo un bla, bla, bla». Infatti, davanti all’inerzia degli uffici preposti alla rimozione dell’amianto, la preoccupazione negli abitanti della zona è altissima. «E vero che l’amianto è stato chiuso in enormi contenitori – riferiscono Mario e Nunzia – ma stanno là, incassati nel fortino da lungo tempo. Chiediamo una immediata bonifica. I sacconi vanno tolti senza indugio, non ci fidiamo, l’asbesto potrebbe sgretolarsi e rilasciare nell’aria le fibre cancerogene».
Ma la vergogna non finisce qua. Altrettanti rifiuti speciali sono «impacchettati» (e dimenticati) già da tempo di fronte allo stesso primo vico san Vito, lungo la Nazionale, peraltro all’inizio dell’attraversamento pedonale e vicino alla sosta per i disabili. Al riguardo, inutile dire lo sconforto e la rabbia dei cittadini e dei commercianti del posto che all’unisono chiedono l’immediata rimozione.
@riproduzione riservata