E’ stato identificato il sarcofago del faraone Ramses II vissuto tra il 1279 e il 1212 a.C. La scoperta grazie allo studio di un frammento rinvenuto nel 2009 ad Abydos, in Egitto, nel pavimento di un monastero copto, dall’archeologo egiziano, Ayman Damrani La straordinaria notizia è stata diffusa dal Consiglio nazionale delle ricerche francese (Cnrs), nei cui laboratori sono stati svolti gli esami scientifici. Le poche parti del sarcofago di alabastro trovate nella tomba di Ramses II nella Valle dei Re, vicino a Luxor, furono distrutte dai saccheggiatori. Questa volta è stata identificata una parte molto più imponente del sarcofago reale: un frammento di granito inciso e decorato, lungo 1,70 metri e spesso 8 centimetri.
I primi studi avevano stabilito che il sarcofago era stato utilizzato più volte e il suo proprietario era stato descritto come un “principe sconosciuto”. Il ricercatore Frédéric Payraudeau, esaminando i geroglifici e i diversi livelli di iscrizione, è riuscito a sostenere la teoria che il sarcofago fosse stato riutilizzato per il sommo sacerdote Menkheperre, e che il “principe sconosciuto” è proprio Ramses II. In particolare una decorazione ha attirato l’attenzione, e poteva solo indicare un sarcofago reale. Un ultimo indizio ha messo fine alla suspense: “Il cartiglio reale include il nome di incoronazione di Ramses II, che è unico, ma è stato mascherato dalle condizioni della pietra e da una seconda incisione, aggiunta quando la pietra è stata sostituita”.
Ramses II regnò per quasi 67 anni, soprannominato il “faraone costruttore”costruì numerosi templi in l’Egitto e anche sui monumenti più antichi, aggiunse il suo nome. Ora sappiamo che Ramses II fu sepolto in una bara d’oro, rubata nell’antichità, e collocata in un sarcofago di alabastro (quello trovato in mille pezzi nella sua tomba), il tutto inserito in questo grande sarcofago di granito, che fu saccheggiato duecento anni dopo da Menkheperre per essere riutilizzato.