«Sinergia» e «territorio» sono le parole che più delle altre rimbalzano sulle labbra dei relatori nella sala conferenze al primo piano della sede aziendale di Givova. Le pronunciano i vertici della casa di abbigliamento sportivo, Giovanni Acanfora e Pina Lodovico, le ripetono i sindaci di Scafati e Pompei, Pasquale Aliberti e Carmine Lo Sapio, le rilancia il presidente Nello Longobardi. «Sinergia» e «territorio» sono anche i pilastri sui quali sta nascendo il progetto del grande basket a cavallo tra le province di Napoli e Salerno, da un lato ancorato alle sue tradizioni che affondano le radici nella città di Scafati, dall’altro proiettato ad un futuro ricco di appeal e chances economiche grazie al brand di Pompei conosciuto in tutto il mondo.Una sfida coraggiosa e visionaria, che va oltre le logiche dei campanili, che unisce imprenditori e istituzioni in una cooperazione virtuosa che può rendere trasversale e competitivo il basket di provincia, anzi, che può trasformarlo in un volano di sviluppo per l’intera comunità amministrativamente divisa in due province ma che di fatto vive in continuità in un territorio che anche storicamente fonde la sua storia in maniera indissolubile.
Il patto firmato giovedì sera, dopo una lunga conferenza stampa nella quale si sono toccati argomenti di grande interesse socio-economico, è il sigillo che ufficializza la nascita della Givova Basket Scafati-Pompei, un team che punta a recitare un ruolo di prestigio nell’universo della pallacanestro italiana ed internazionale. E’ un’intesa storica che lega le amministrazioni di Scafati e Pompei alle sorti del brand più importante del basket di provincia, e che sarà rappresentata anche sulle canotte gialloblu del club. Un patto che arriva dopo il rinnovo della partership tra Givova (che fungerà da main sponsor e sponsor tecnico anche per la prossima stagione agonistica) e Scafati basket concretizzatosi in un incontro durato appena sette minuti tra Giovanni Acanfora e Nello Longobardi e annunciata con orgoglio all’inizio della conferenza stampa.
Giovanni Acanfora
«La pallacanestro di Scafati rappresenta il nostro territorio al cospetto delle grandi realtà del nord Italia. Lo sport ha una importantissima funzione sociale ed è per questo che Givova investe con grande determinazione, consapevole dell’importanza di dover costruire un presente ed un futuro migliore da mettere nelle mani dei nostri ragazzi. Investire nello sport, investire al Sud, può sembrare una follia finanziaria, è invece un dovere di chi crede fermamente nel riscatto di questa terra, per chi crede nei valori sani. Oggi possiamo dire di essere testimoni della nascita di un grande progetto: le amministrazioni di Scafati e di Pompei si stringono la mano per sostenere il basket, per cooperare in un progetto trasversale di grande respiro sociale ed economico. Un’intesa naturale, dal momento che Scafati e Pompei sono una la continuazione dell’altra».
Pasquale Aliberti
«Per Scafati la vicinanza con Pompei è una risorsa ed un vantaggio, soprattutto dal punto di vista economico. Pompei ha l’appeal, noi abbiamo la storia del basket e il palcoscenico della serie A, grazie al sostegno della città e all’opera di due imprenditori di grande livello come Acanfora e Longobardi. Come amministrazione siamo vicini al club, abbiamo stanziato i fondi per adeguare il PalaMangano e renderlo più accogliente. Givova e lo Scafati basket sono due marchi di garanzia che possono competere per grandi risultati, anzi, che non devono accontentarsi di partecipare. Noi faremo la nostra parte, la città farà la sua parte rivendicando quel senso di appartenenza che ha alimentato la passione sulla quale si è costruita la grande storia della pallacanestro cittadina. Conserveremo la nostra identità e saremo felici di aprire le porte ad una cooperazione fruttuosa con l’amministrazione di Pompei. Siamo vicini di casa e trovo giusto, al di là dei colori politici, trovare punti di connessione e di condivisione nell’interesse della crscita del territorio».
Carmine Lo Sapio
«Grazie al presidente Nello Longobardi mi sono avvicinato al basket, ossia ad un mondo che non conoscevo. La mia filosofia è quella di essere aperto alle nuove esperienze, sono il sindaco della cooperazione e della cancellazione dei confini. Pompei rappresenta un brand di caratura mondiale ed è giusto che sia la locomotiva di un intero territorio che racchiude potenzialità straordinarie da punto di vista economico, culturale e sociale. Nella nostra città arrivano tanti turisti grazie al culto della Madonna e al Parco Archeologico, se riusciamo a ragionare in maniera sinergica tra istituzioni, imprese e comunità allora possiamo trarne tutti vantaggio e trasformare questa terra in un motore per tutta la Campania e per il Mezzogiorno. Pompei si apre a Scafati con grande interesse e convinzione nella logica di condivisione che anima la mia amministrazione fin dal primo giorno. Abbiamo costruito un ponte con Castellammare, grazie al porto di Marina di Stabia, abbiamo costruito un ponte con Torre Annunziata, concedendo a al Maximall in costruzione l’utilizzo del brand Pompei, abbiamo avvicinato Pompei e Napoli grazie a un protocollo storico con il Teatro San Carlo. E continueremo a proporci come traino per lo sviluppo, in maniera costruttiva, anche attraverso lo sport e, nel caso specifico, attraverso la pallacanestro».
Nello Longobardi
«Avere accanto i sindaci di Scafati e Pompei, oltre al sostegno di Givova, mi dà grandi stimoli e nuove speranze. Essere la squadra di Scafati e di Pompei significa aumentare la forza di un brand che dal 1969 mette in fila grandi successi grazie al sacrificio di chi ha sempre creduto nei valori dello sport. Oggi siamo in serie A ma siamo anche molto lontani dai budget delle grandi società del nord. In più, dal momento che al Sud sono rimaste poche mosche bianche, siamo costretti a sostenere costi decisamente più onerosi rispetto ai nostri avversari. Pensate che solo per le trasferte investiamo 150mila euro ogni anno, una spesa dieci volte superiore alle squadre del nord. Per competere coi grandi club italiani ed internazionali serve aggregare sempre più realtà imprenditoriali. Per ora, dobbiamo accontentarci di salvare la categoria, che è già un miracolo avendo bilanci economici alla mano. Un’opportunità economica può essere generata proprio dall’intesa con Pompei che affiancherà Scafati in un’avventura sportiva che rappresenta un patrimonio del territorio con oltre mezzo secolo di storia alle spalle».
Pina Lodovico
«Givova crede molto nelle sinergie, in ogni settore, sia umano che professionali. Ci consentono di raggiungere obiettivi sempre più importanti. Dedicare e coltivare le relazioni è fondamentale, è un valore aggiunto sia nella sfera privata che professionale. Stasera abbiamo avuto la conferma di questo, grazie alle parole dei due sindaci, uniti per raggiungere nuovi traguardi attraverso lo sport, che alle nostre latitudini non è valorizzato come meriterebbe. La sinergia con Pompei può dare nuova linfa alla squadra: ora tocca al nostro direttore marketing pensare come attuare questa idea di creare una divisa in cui Pompei possa essere degnamente rappresentata».