Si sono regolarmente costituiti, al termine delle operazioni di surroga dei presidenti di seggio che hanno rinunciato alla nomina, gli 885 seggi aperti a Napoli per le Europee: sono stati sostituiti complessivamente 236 presidenti su 885 sezioni, oltre il 26%. Nelle scorse consultazioni elettorali referendarie le surroghe erano state 170. Gli uffici delle Municipalità cittadine rimarranno aperti per tutta la durata del voto per il rilascio dei duplicati delle tessere elettorali, quindi fino alle ore 23.00 di oggi. Partenza a rilento, dunque, per i seggi elettorali tra Napoli e provincia dove la questione presidenti e scrutatori ha determinato ritardi nella definizione dei seggi. L’organizzazione per le elezioni “sta procedendo bene. Abbiamo qualche piccola difficoltà nel Comune di Napoli. Il sindaco sta seguendo personalmente la questione, anche per i seggi. Al momento 91 Comuni sui 92 della provincia hanno perfezionato le procedure relative ai seggi”. Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, rispondendo alla domanda di un giornalista. “A Napoli manca qualche seggio ma si risolverà a breve”, ha aggiunto. Le difficoltà sono state relative alla sostituzione dei presidenti mancanti. A Torre del Greco, invece, si e’ rivelato un pericoloso boomerang la decisione di sorteggiare gli scrutatori per le consultazioni europee. La composizione dei seggi è stati, infatti, complicata dalla raffica di «diserzioni» registrate all’interno delle 106 sezioni presenti sul territorio con inevitabili disagi e polemiche. Solo intorno alle 11 – in pratica, con due ore di ritardo rispetto alla normale tabella di marcia – tutti i seggi sono stati regolarmente composti e avviati alle procedure di voto. Fino a oggi alle 23 si vota l’elezione dei 76 membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, per l’elezione del consiglio e del presidente della giunta regionale in Piemonte, per il turno annuale di elezioni amministrative nelle regioni a statuto ordinario e nelle regioni a statuto speciale Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia. Sono interessati al voto per le elezioni europee oltre 51 milioni di italiani. Sono 168, di cui 18 con più di 15mila abitanti, i comuni coinvolti dalla tornata amministrativa in Campania. Gli elettori chiamati alle urne sono 939.244. La Prefettura ha anche predisposto un controllo particolare, attraverso le forze dell’ordine, di quelle città dove il voto assume una particolare rilevanza. E’ il caso di Castellammare di Stabia, Torre Annunziata e San Giuseppe Vesuviano. Nei tre comuni sciolti per camorra, infatti, il monitoraggio da parte della Prefettura va avanti da settimane. In campagna elettorale, soprattutto a Castellammare e Torre Annunziata, fortissime sono state le polemiche circa la possibilità che la criminalità organizzata possa condizionare l’esito delle consultazioni elettorali. La presenza di alcuni nomi nell’ordinanza di custodia cautelare a carico di due boss stabiesi, la presenza di impresentabili nelle liste a Castellammare, Torre e San Giuseppe, sono stati segnali evidenti che la tensione è alle stelle. Per questo motivo i seggi sono super sorvegliati e si spera non accada nulla di grave al momento del voto.
CRONACA
9 giugno 2024
Elezioni, i seggi nel caos: controlli nei comuni sciolti per camorra