Giocatore in A e B e oggi allenatore. Fabio Caserta non tutti sanno che è stato vicino a vestire la maglia della Nazionale. “Era l’anno in cui, purtroppo, è stato ucciso l’ispettore Raciti – ricorda Caserta alla trasmissione “Sogno Europeo”, in onda sui canali social di Metropolis – Avevo fatto gol nel derby Palermo-Catania ed ero stato convocato per un’amichevole a Bari se non sbaglio. Poi dopo la morte di Raciti, come tutti ricordiamo, furono sospesi i campionati e anche quella partita della Nazionale non si è più giocata”. Fabio Caserta ha commentato l’imminente inizio degli Europei con focus sulla Nazionale di Spalletti. L’Italia è campione in carica dopo la vittoria di Wembley nel 2021. Gli azzurri partono domani contro l’Albania. “Non sarà facile ma dobbiamo avere fiducia nei calciatori. E’ una nuova avventura ma sono fiducioso perchè conosciamo Spalletti e sono convinto che l’Italia farà un grande Europeo. Non dobbiamo invidiare niente a nessuno. C’è il blocco Inter che ha fatto bene negli ultimi anni ma la garanzia è Spalletti”. Tra le scelte del ct Spalletti ha fatto discutere la convocazione di Fagioli. “Nessuno può dire se Spalletti ha fatto bene o male – dice Caserta – Se l’ha chiamato l’ha fatto con cognizione di causa. Fagioli è un buon giocatore. Ha sbagliato ma è un patrimonio della Nazionale”. C’è un giocatore della Nazionale in cui si rivede Caserta? “Forse Frattesi. Un calciatore molto bravo a inserirsi. Folorunsho? Per me avrà il suo spazio. Lui è uno che ha fatto tanta gavetta, ha giocato in C con la Virtus Francavilla poi ha fatto campionati importanti e Bari e Verona. Per me può essere molto utile perchè in questa Nazionale non c’è uno con le caratteristiche di Folorunsho. E’ sempre bello vedere calciatori che arrivano dalla C in Nazionale come lo stesso Di Lorenzo che abbiamo affrontato con la Juve Stabia quando giocava nel Matera”. L’argomento della trasmissione si sposta sui portieri. Spalletti ha affidato la fascia di capitano a Donnarumma. Alle spalle dello stabiese ci sono Meret e Vicario. Escluso, invece, Provedel che Caserta conosce bene per averlo allenato alla Juve Stabia. “Provedel è anche lui un grande portiere che ha fatto benissimo. La nostra scuola di portieri è sempre stata forte – dice l’allenatore – In passato abbiamo avuto Toldo, Peruzzi e abbiamo avuto il più forte al mondo, Gigi Buffon. Ho sentito troppe critiche su Donnarumma. E’ un ragazzo che può commettere qualche errore ma è uno dei più bravi in circolazione”. Tra le stelle più attese di questo Europeo c’è Cristiano Ronaldo, al sesto europeo e vincitore nel 2016. “Un fuoriclasse. Per me viene dopo Maradona alla pari di Leo Messi – commenta Caserta – I numeri parlano chiaro. Anche se il mio rammarico è di non aver visto forse il miglior Ronaldo, mi riferisco a il fenomeno, che quando non ha iniziato ad avere tutti gli infortuni aveva fatto grandi cose al Barcellona, all’Inter e al Real Madrid. Così come avrei voluto vedere Totti giocare in un’altra squadra al di fuori la Roma. Per me è stato uno dei più forti in circolazione. Quando ho giocato in A c’era Kakà al Milan, Figo all’Inter. Il compagno più forte che ho avuto è stato Fabrizio Miccoli.
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14 giugno 2024
Caserta a Metropolis: «Mi fido di Spalletti, l’Italia farà strada»