Il recupero del litorale del golfo di Napoli proiettandosi verso la balneabilità. E gli interventi in corso per la riduzione dello spreco d’acqua. Le strategie e gli obiettivi dell’Ente Idrico Campano al centro dell’intervento del presidente Luca Mascolo, nell’ambito del convegno sul tema “Salvaguardia, valorizzazione e governance delle coste italiane”, organizzato dall’associazione WaterFrontLab e svoltosi venerdì pomeriggio sul Palco Conai del Green Med Epo & Symposium presso la Mostra d’Oltremare. L’Ente Idrico Campano ha intercettato ingenti finanziamenti per la tutela della risorsa idrica con interventi di digitalizzazione, distrettualizzazione e riqualificazione delle reti per ridurre lo spreco d’acqua. E sta lavorando senza sosta per il recupero del litorale del golfo di Napoli, attraverso il programma “Energie per il Sarno”, il piano di interventi per il risanamento ambientale e per il disinquinamento del bacino idrografico del fiume Sarno, i cui progressi sono visibili in tempo reale sul portale energieperilsarno.it. Attraverso l’eliminazione di 113 scarichi in ambiente entro il 2025, in sinergia con Regione Campania e Gori, come spiega il presidente Luca Mascolo, «puntiamo alla balneabilità dell’intero tratto di costa da Napoli a Sorrento, una svolta storica attesa da decenni e ormai prossima a diventare realtà». Ad oggi sono stati eliminati 45 scarichi e il servizio di depurazione è stato esteso a 146.623 abitanti dei 421.000 complessivi. Inoltre, sono 20.000 gli abitanti per i quali è stato effettuato il collettamento alla fognatura su 88.000 totali. L’impegno dell’Ente Idrico Campano, sottolinea inoltre il presidente Mascolo, «riguarda anche la promozione di una cultura della sostenibilità della risorsa idrica, focalizzata sull’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini, e si estende anche alla sensibilizzazione e all’educazione della comunità sull’importanza di utilizzare l’acqua in modo responsabile, coinvolgendo attivamente le persone nella salvaguardia di questa preziosa risorsa, fonte di vita. Ognuno deve essere sindaco di se stesso, ognuno può essere protagonista della nostra rivoluzione culturale e ambientale per la tutela delle generazioni future». Tra le sfide che le regioni italiane si trovano a fronteggiare soprattutto nei mesi estivi, c’è anche quella relativa alla siccità. Il lavoro messo in campo dall’Ente Idrico Campano e dalla Regione Campania in questi anni sta consentendo di scongiurare i rischi. In base a quanto emerge dall’Osservatorio Permanente Utilizzi Idrici del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale, con particolare riferimento al Piano di Gestione Acque Ciclo 2021-2027, allo stato sull’intero territorio regionale non sono riscontrate o segnalate situazioni di significativa criticità in termini di disponibilità della risorsa idropotabile. E lo scenario di severità idrica, ad oggi, risulta basso con tendenza a medio per i territori del distretti afferenti la Campania.
CRONACA
15 giugno 2024
Mascolo, Ente idrico campano: «Lavoriamo per la balneabilità»