Il 15 novembre aprirà il Maximall Pompei, lo shopping resort in costruzione in via Plinio a Torre Annunziata. La data è stata comunicata dai vertici della Irgen che ieri mattina hanno aperto le porte della struttura ad un gruppo di cronisti. «Benvenuti in questa struttura che è un esempio concreto della capacità dell’imprenditoria italiana», dice il Ceo Paolo Negri. «Un progetto gigantesco di rigenerazione territoriale che ha alla base una visione coraggiosa che cambierà il futuro di queste città». Gli ingegneri accolgono i giornalisti nell’ingresso del centro, una cattedrale di cemento e vetri eretta sulle ceneri dell’Italtubi, che si distende seguendo linee sinuose e spazi immensi. Un progetto integrato al territorio che mette in evidenza le sue risorse naturali. In fondo c’è una grande piazza che si apre su via Castriota con una gigantesca fontana dove danzeranno getti di luce a ritmo di musica, dove si affacceranno le camere di un albergo d’eccellenza e le sale multimediali nelle quali si potrà anche rivivere l’antica Pompei. Sopra, sui tetti della struttura, stanno già prendendo forma i viali verdeggianti, le aree destinate al jogging, padel e calcetto. «Non è stato consumato suolo, il centro sorge in una fabbrica dismessa di 50mila metri quadrati calpestabili. Avrà ristoranti, i maggiori brand commerciali, un’agorà con una enorme fontana musicale, tre volte più grande della fontana di Gay Aulenti di Milano», dice Negri. «Il centro occuperà oltre 1.500 persone e si prefigge di intercettare gli oltre 4milioni di turisti degli Scavi, destinati ad aumentare, e i 2 milioni di fedeli diretti al Santuario, per farli restare sul territorio e superare quel turismo mordi e fuggi che attualmente lo caratterizza». I lavori procedono a ritmo serrato per rispettare i tempi, del resto la struttura è completa all’80%, il resto lo faranno i brand che occuperanno e arrederanno gli spazi commerciali all’interno delle gigantesche gallerie. A metà luglio saranno consegnati gli spazi agli investitori più grandi, alla fine di luglio a quelli medi, alla fine di agosto saranno messi a disposizione gli spazi più piccoli. Il complesso si estende su un’area di 200mila metri quadrati, di cui circa 50mila coperti. Ospita numerosi servizi distintivi, circa 200 brand nazionali e internazionali (160 store e 25 food) distribuiti su due livelli, tra i quali è possibile passeggiare con la sensazione di essere totalmente all’aperto grazie alla copertura realizzata interamente in vetro. La struttura è stata pensata e realizzata nel rispetto dell’ambientale, anche per questo non ci saranno parcheggi interrati. Oltre alla mega piazza con la fontana, gli ingegneri illustrano le altre attrazioni del centro: sulla destra della piazza si apre l’Hotel Marriott International, che conta con 135 camere. L’area food è stata definita “cabriolet” con suggestive vetrate che trasformano i dehors in spazi aperti sia al piano terra che al primo piano affacciato sulla fontana. Dalkl’altra parte della piazza sorge un auditorium di mille posti che si sviluppa su 3mila metri quqdrati che ingloba cinema, teatro e sala conferenze. Ci sono 25 ristoranti distribuiti su due livelli, una piazza-anfiteatro esterna per eventi di 6mila metri, una seconda piazza multimediale interna di 800, un parcheggio di 5mila posti auto e 30 bus turistici. Maximall offre un parco verde attrezzato e aperto al pubblico di 50mila metri e un’inedita copertura di 10mila metri sulla quale è possibile fare jogging, giocare a padel e basket nei momenti relax da trascorrere gustandosi il mare e il profilo del Vesuvio. «E’ un progetto molto complessa – spiega Paolo Negri -. Si articola in più livelli che si ammagliano tra loro. Avremo un albergo sotto la nostra conduzione che si adatta alla logica di accoglienza con un quattro stelle. Ci sarà tutta un’area eventi per offrire ai cittadini la possibilità di spendere il tempo libero con la propria famiglia e i propri bambini. Avremo lo spazio tecnology, gestito con Discovery per far rivivere gli ultimi giorni di Pompei prima dell’eruzione del ‘79. La speranza è quella di lanciare un sasso nello stagno, innescare un virtuoso effetto emulativo. Vogliamo coinvolgere gli attori principali del nostro territorio e contaghiarli». L’obiettivo è anche turistico, non solo commerciale: «Il turista deve vivere la nostra terra e generare ricchezza per il territorio». Dal punto di vista dell’impatto economico sulla città di Torre Annunziata e su tutti gli altri comuni della fascia di costa «il nostro obiettivo è ambizioso – sottolinea Negri -. Deve essere un business model lontano dal classico centro commerciale, non a caso lo abbiamo completamente modificato». Npn esiste l’effetto oppressione sono stati muoltiplicati gli spazi aperti, più che un centro commerciale è un hub che vuole generare esperienze con contenitori diversi all’interno. Nel team di Paolo Negri ci sono anche i tre figli, coi quai posa orgoglioso davanti ai flash dei fotografi. Bruno, Carlo e Fabio raccontano la loro esperienza e sono certi di aver guardato nella direzione giusta. Hanno la grinta necessaria per reggere il peso di una sfida ambiziosa, hanno alle spalle un gruppo solido e vincente. «Siamo una squadra che ha lavorato per anni per realizzare un polo con tutti i servizi e comfort». Un polo che darà lavoro: «Noi crediamo l’opportunità perché qui verranno circa 250 brand che prevedono l’assunzione di almeno 1500 ragazzi – dice Negri – è chiaro che sarà messo un meccanismo di pubblicità per la selezione e reclutamento del personale che non sarà gestito da noi, ovviamente noi saremo solo veicolare il messaggio affinché ci sia una corretta informazione. Riteniamo che per la popolazione giovanile sia una occasione giovanile enorme perché entrare in sintonia con così tanti gruppi di brand internazionali può dare loro l’occasione di creare opportunità di inserimento lavorativo e la crescita del territorio ma anche proprietari oltre i confini europei. E’ una occasione di lavoro, una risposta seria al territorio, una risposta longeva: è un sasso che noi lanciamo in uno stagno di felice contaminazione dove da cosa possa nascere cosa, lo sviluppo nasce magari da noi ma l’augurio è che possa generare l’effetto emulazione positiva che possa far crescere positivamente il territorio».
CRONACA
21 giugno 2024
Negri apre le porte del futuro Maximall di Torre Annunziata