“Due risultati su tre contro la Croazia, ma non influenzerà il vostro modo di giocare?. No, assolutamente no. Noi affronteremo la Croazia per fare ciò che vogliamo fare, dominare la partita e vincerla”. In vista della sfida che deciderà il futuro dell’Italia a Euro 2024, Lorenzo Pellegrini parla al sito Uefa. “La Croazia è una squadra forte. Ha giocatori incredibili. Ha iniziato male il torneo con la Spagna ma anche in quella circostanza ha giocato bene, creando tante occasioni. E’ una squadra che ha qualità, noi cercheremo di fare la partita, di dominare, poi in base a quello che succederà, penseremo a come rispondere lì sul campo al momento”. Nella Croazia qualità ma anche tanta esperienza con giocatori che forse sono all’ultimo torneo. “E’ vero, noi abbiamo tanti giocatori alla prima esperienza – avverte il centrocampista della Roma – Anche io visto che ho saltato quello del 2020 (per infortunio, ndr). E’ normale sentire un po’ di emozione soprattutto inizialmente. Penso che si debba avere la capacità di capire che rappresentiamo il nostro popolo e in determinati momenti che si vuole fare quel qualcosa in più. Cosa pensi in particolare di Luka Modrić? Modrić è un giocatore eccezionale, sicuramente non lo devo dire io, è l’artefice di se stesso. E’ un calciatore incredibile, con una qualità impressionante ma non solo. Ha anche una grande personalità, su di lui in un momento difficile puoi sempre contare. Soprattutto per questo credo sia un modello per tanti giocatori”. “Servirà più testa o cuore? Serviranno tutti e due – assicura Pellegrini – perché solo una o l’altra cosa non ti fa andare avanti. Il cuore serve perché quando indossi la maglia della nazionale, rappresenti un’intera nazione. Bisogna tenere a mente che è una responsabilità grande e bisogna avere la personalità necessaria per assumersi questa responsabilità. E poi ci vorrà testa perché in partite così importanti sono i dettagli a fare la differenza e in quelli la testa ti aiuta tanto”. Per Pellegrini infine c’è una gran voglia di dimostrare che l’Italia è campione d’Europa: “Assolutamente sì. Sappiamo che sono cambiate tante cose e che ci sono tante squadre forti, ma noi veniamo qui per giocarcela con tutti e soprattutto per dare il nostro 100%. Diventa difficile fare pronostici, ma siamo un bel gruppo, siamo uniti, cerchiamo di seguire il mister al 200%, tutto quello che ci chiede, che ci dice. Continueremo a farlo per prenderci una soddisfazione e rendere i nostri tifosi orgogliosi”.
SPORT
22 giugno 2024
Pellegrini: «Con la Croazia dobbiamo dominare la partita»