Tutte confermate in appello le condanne a 23 anni di reclusione per i quattro imputati nel processo sull’omicidio di Maurizio Cerrato, 61enne ucciso il 19 aprile 2021 a Torre Annunziata per aver difeso la figlia in una lite nata per un parcheggio in strada. La sentenza è stata pronunciata questa mattina dai giudici della quarta sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli, che hanno condannato Francesco e Antonio Cirillo, padre e figlio, e i fratelli Giorgio e Domenico Scamardella. Presenti in aula alla lettura della sentenza la moglie e la figlia di Cerrato, difese dall’avvocato Giovanni Verdoliva. Cerrato era intervenuto per difendere la figlia che aveva parcheggiato l’auto in un posto in strada occupato arbitrariamente con una sedia dalla famiglia di uno degli imputati; nel corso della lite che ne è scaturita, Cerrato è stato accoltellato al torace.
CRONACA
27 giugno 2024
Omicidio Cerrato, confermate in appello le condanne a 23 anni