Torre Annunziata. «Questa è una catena umana così forte da esser difficile da spezzare e questo ci deve aiutare perché dobbiamo essere compatti nella risposta da dare alla violenza». È questo l’appello del sindaco di Torre Annunziata in occasione del flash mob tenutosi ieri pomeriggio sui lidi oplontini. Una catena umana che ha unito centinaia di cittadini oplontini, in segno di protesta contro l’agguato al Lido Azzurro.
L’iniziativa, organizzata dalle associazioni locali, ha risposto alla necessità di reagire all’episodio che ha sconvolto la città. Dal Capo Oncino al Lido Mappatella, un unico abbraccio ha avvolto la spiaggia, un segnale tangibile di unione e di rifiuto verso la camorra. Un messaggio chiaro a chi vuole seminare paura e violenza. Durante il flash mob, alcuni bambini presenti al Lido Azzurro durante l’agguato hanno consegnato al sindaco dei disegni e una lettera. «Caro sindaco e care forze dell’ordine, noi amiamo molto la nostra città e non vediamo l’ora di andare al mare. Quello che è successo ci ha spaventato e con noi i nostri genitori – scrivono i piccoli cittadini – Confidiamo in tutti voi affinché ciò non accada più».
Con parole semplici e toccanti, i piccoli cittadini hanno espresso il loro dolore e la loro paura, ma anche la speranza in un futuro più sicuro. «Questi disegni li appenderò nel mio ufficio”, ha promesso Cuccurullo, visibilmente emozionato. «L’episodio di venerdì scorso è stato un episodio di una gravità inaudita. Un episodio anche fortunato (non essendoci stati feriti), non ce lo dobbiamo dimenticare. Noi abbiamo messo in campo una risposta istituzionale importante, come quella di ieri con la presenza del prefetto di Napoli e il comitato di sicurezza». (adm)